sabato 4 agosto 2018

Manca solo un drink. O due.

Finito di lavorare.
Domani si parte.
Mi servono scarpe.
Ma questo caldo non si può reggere.

Le novità del momento
Artisti Italiani

12) Danti - Troppo commerciale Voto: 4. (Non è genere mio. Non è nemmeno un pezzo, è solo un ritornello ripetuto a raffica. Ma ai ragazzetti del 2018 piace così. Fiero di essere di un'altra generazione musicale. -Gli altri sono pieni di figli, io sono pieno di fogli..-)


11) Alessio Caraturo - Si me vuo' bene Voto: 5. (Uno dei cantautori di nuova leva sicuramente più versatili, come ha dimostrato con il suo portafogli di ultimi pezzi. Ma non amo la musica partenopea. Non reggo.)


10) Young Signorino - Vestito nudo Voto: 5. (L'emblema più vergognoso della musica di oggi. Doppi sensi gratis. Non si sbatte nemmeno a scrivere testi. Solo parole a caso. Ma quasi funziona più di quegli altri ragazzetti idioti che provano a fare musica copiandosi fra loro. Polemica chiusa. Addio.)

9) Sfera Ebbasta - Ricchi per sempre Voto: 5+. (Persino in radio passa già, necessità evitabile di assecondare il volere del popolo. Fortuna vuole che mi pare meno inutile e meno fastidioso del 90% degli esponenti della trap. A me però ha già stufato. Lo dico così...)


8) Einar - In una notte d'agosto Voto: 5,5. (Bresciano, giovanissimo, reduce da Amici. Sfruttando l'onda del momento ha deciso di uscire all'improvviso con un brano estivo. Ma non è Irama, è inutile. Brano leggero, ma lui non mi convince mai per il suo modo di cantare quasi asettico. Ma i girasoli almeno fanno colore. -La vita è un andata e un ritrono e noi siamo il viaggio che lascia il ricordo.-)

7) Alessio Bernabei - Ti ricordi di me? Voto: 5,5. (Chissà come mai avrà voluto fare persino il balletto, che fa molto brano americano. Un pezzo inaspettatamente autocelebrativo con tanto di citazione dei "caro Jack". Quasi geniale. Brano leggero ma dannatamente dimenticabile.)




6) Mecna - Un drink o due Voto: 6-. (Ho già avuto occasione di esprimere la mia stima per il suo modo di fare musica. Un occhio attento ai testi e uno stile che va oltre la banalità del trap per abbracciare quello che potrebbe essere l'hip hip anni novanta. Moderno, anche non volendo. Manca solo un drink. O due.)


5) Willie Peyote - L'effetto sbagliato Voto: 6-. (Indubbiamente stimato fra gli amanti del genere. Forse troppo sofisticato per colpire i 14 enni, che gli preferiscono Laioung e roba simile. Eppure ritengo sia fra i veri artisti che potrebbero sperare di avere un futuro. Magari non con questo pezzo, ecco. -Ma tu ti sei accorta che il tuo nuovo tipo ti sta addosso come un vecchio vestito? Che effetto ti fa? A me fa sempre l'effetto sbagliato.. E questa città, se tu non ci sei, sembra più brutta anche lei.-)


4) Emis Killa - Rollercoaster Voto: 6. (Tentativo probabilmente di fare il bis dopo "Maracana". Un pezzo per l'estate. Va detto che visto l'ultimo periodo suo temevo molto peggio. Quasi ascoltabile, indubbiamente orecchiabile, inequivocabilmente estivo.)


3) Davide Petrella - Nevada Voto: 6. (Io sono assolutamente suo fan giusto che amo i suoi pezzi dai tempi dei Le Strisce. E' che pare che il "grande salto" per lui fatichi ad arrivare. Non so se anche quest'anno ritenterà la strada di Sanremo o continuerà a rassegnarsi a fare solo l'autore. Peccato perché io amo il suo timbro. Brano che fila via leggero, senza infamia nè lode. Ma la ascolto volentieri.)

2) Fabio Rovazzi - Faccio quello che voglio Voto: 6,5. (Un  prodotto commerciale di tutto rispetto. Un video che è a momenti un kolossal. Un cast che si sogna persino Muccino. Boldi, Leotta, Morandi, Ramazzotti, Pavone, Volo, Cracco, Albano, Luis. Una serie di citazioni e riferimenti da fare impallidire i The Jackal. E in mezzo, già che ci siamo, c'è pure una canzone. A tutti gli effetti uno dei pezzi dell'estate. Con la Marrone, Al Bano e Nek a fare da garanzia del tutto. Capolavoro assoluto. Rovazzi p un genio. Non sa cantare, ma è un genio.)


1) Fabrizio Moro - Tutto quello che volevi Voto: 7. (Canzone d'apertura del concerto che ha fatto qui a Brescia. Geniale. Un ascolto per innamorarmene. Ma è Moro. Che ve lo dico a fare?? -Soluzioni incensurate da una svolta artigianale, sospiri, violenze e psicologiche distanze..e un vaffanculo in mezzo ai denti. Parole che mi hai detto e che ancora non mi spiego. Ansia, guerra e poi la quiete. C'è tutto quello che volevi, c'è tutto quello che non hai.-)

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