sabato 8 febbraio 2020

Se ogni scelta crea ciò che siamo, che faremo della mela attaccata al ramo?

E in mezzo a chi mi è piaciuto (molto) e chi non mi è piaciuto (affatto)
C'è sempre quella strepitosa "via di mezzo" in cui tutto è ancora possibile.
Anche di scoprire il pezzo solo sulla lunga distanza, come accadde un anno fa con il pezzo di Ghemon.

Sanremo 2020
I miei NI


16) RANCORE
Eden
(Indubbiamente fra i testi meno scritti dell'anno. Qualcuno ha detto che Anastasio è una sorta di suo "figlioccio musicale". Eppure a sto giro rischia di essere più convincente l'allievo.
Ma apprezzo comunque la sua grinta indiscussa.).

Voto: 6.

15) MARCO MASINI
Il confronto
(Ad occhi chiusi avrei tifato per lui, che per conto mio avrebbe potuto vincere a busta chiusa.
E invece il pezzo ha finito per essere più ostico del dovuto. 
Ben scritto, a modo suo, ma troppo introspettivo in mezzo a canzoni decisamente più immediate.
Ma lui resta un mio mito personale. Anche stavolta.
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo.)

Voto: 6.

14) PIERO PELU'
Gigante
(Ci ha messo praticamente duemila anni per approdare al Festival, ma poi ce l'ha fatta.
Faccio davvero fatica a riuscire ad apprezzare sino in fondo il suo modo di cantare.
Ma è assolutamente fedele alla sua realtà. Rock quanto basta. E orecchiabile pure lui, a modo suo.
E le radio già si leccano i baffi. Speriamo non i suoi...)

Voto: 6.


13) JUNIOR CALLY
No grazie
(Criticatissimo dai soliti frustrati leoni da tastiera di Facebook.
Eppure a suo modo ha saputo portare la sua personalità sul palco, con il pezzo più politico dell'anno.
Fra i più giovani e i più freschi, comunque.
Arriverà fra gli ultimi. In ogni caso IMMERITATAMENTE.)

Voto: 6.



12) RAPAHEL GUALAZZI
Carioca
(Beh.. ma quanto si è imbolsito?
Protetto della Caselli, fra gli artisti che sembrano avere una vita solo con Sanremo.
Difficile esprimermi, visto che resta fra quelli con più personalità.
E il ritmo del pezzo è fra i più riusciti dell'anno. Pura allegria.
Peccato il resto.)

Voto: 6.



11) PINGUINI TATTICI NUCLEARI
Ringo Starr
(Gli outsider del festival. Orecchiaiblissimi ed originali. Un pò folli.
Forse inascoltabile l'eccessivo accento bergamasco.
Ma ho delle remore, giusto che se non hanno vinto Lo Stato Sociale e i Boomdabash i due anni precedenti, 
un loro punteggio troppo alto sarebbe a tutti gli effetti uno scandalo.)

Voto: 6.



10) ELETTRA LAMBORGHINI
Musica (e il resto scompare)
(Inascoltabile nel live, praticamente afona.. quasi una gattina in calore..
Ma il pezzo rischia di avere più futuro di quanto si creda. 
Martellante il ritornello cazzo. Pronto da cantare sotto la doccia.
E il coro di Sanremo che canta "Elettra.. Elettra Lamborghini" è già un pezzo di storia.)

Voto: 6.




9) TOSCA
Ho amato tutto
(Intonatissima, elegantissima, precisissima.
Davvero.. c'è poco da dire. Potrei anche accettare di non oppormi ad una sua vittoria.
Ma il pezzo è decisamente troppo sofisticato. Un capolavoro di difficile comprensione.
Ma praticamente perfetta.)

Voto: 6+.

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