sabato 27 ottobre 2018

X Factor 12 - Occasioni sprecate

Ci sono anni particolarmente prolifici per X Factor. 
Già lo scorso ne era un valido esempio. 
Nigiotti, la Bellanza, Samuel, i Maneskin.
Un pò, volendo, pure Licitra. O i Sam&Sten.
Decisamente meno indimenticabili paiono invece quelli di quest'anno.
E qualche occasione è stata già BUTTATA.

Le rivelazioni dell'anno 
Speciale X Factor


12) Boro Boro - Rapper gamberetti
Capisco che pure fra gli under uomini c'era roba interessante, però il trap è il genere del momento.
E chiudere quattro occhi sul genere non è necessariamente una strategia vincente.
Il brano infatti è allegro e divertente. Eppure al live non ci è arrivato manco lui.
Evabbuò.

11) Matteo Costanzo - Hope
Non ha retto un live, sconfitto dai miracolati che ancora non mi spiego 
come siano arrivati al serale.
Lui è un interessante produttore e ha una voce in qualche modo promettente.
E' che ci pensavo anche l'altra sera.
Bravo è bravo, ma proprio non convince quanto potrebbe.
Questo un suo inedito. Di nuovo un grande boh.

10) Moka Stone - Negro sotto pelle
Io li avrei mandati ai live ad occhi chiusi. Convincendomi di più cover dopo cover.
Fedez li trovava un pò troppo simili a Salmo. Non so, io non ne sento somiglianze.
Forse era solo il mood dell'anno fare scelte alla cazzo.
O forse solo Asia già sapeva che tanto non sarebbe più dovuto toccare a lei...


9) Gaston Gordillo - Back to black
Una voce straordinaria. Una scelta sconsiderata quella di abbandonare.
Prima di lui furono Mara Sottocornola e ...Ratzinger.
E, a nessuno dei due, ha realmente portato fortuna :)



8) Simone Cheri - L'artista
Alle selezioni se l'era anche presi i suoi 4 sì, eppure non lo hanno nemmeno ammesso ai bootcamp.
Forse era troppo poco televisivo il viso, può essere.
Eppure il brano era ben costruito. Molto alla Gualazzi/Rubino.
Pregevole. Anche se nessuno se ne ricorderà più.




7) Alessandro Alo Casini - Uomini che amano le donne
Non lo avrei mai scelto nemmeno io per il live, giusto che di voci ce n'erano indubbiamente di migliori. Però il pezzo in qualche modo è figo.
Dopo X Factor ha infatti ben deciso di farci pure un video.
Allegro. Orecchiabile. Insomma... why not?

6) Camilla Musso - Il diario degli errori
Non lo so, la sfida fra le under era dura, ma io un posto a lei lo avrei trovato volentieri.
Non so cosa abbia, perché forse anche la voce non è fra le più straordinarie.
Ma ha davvero l'interpretazione che la rende una spada. Dritta. Al cuore.
Spero che riesca, prima o poi, a fare un inedito..


5) Moine' - Fall
I bootcamp se li sono decisamente buttati, con una cover decisamente priva di phatos.
Eppure pure loro avevano delle indiscusse potenzialità.
Magari anche per loro la strada verso il successo non deve passare da quel talent.
Però, peccato. A me in qualche modo avevano colpito...

4) Bowland - Get Busy
Sarebbe stato letteralmente impossibile non averli al serale. 
Concordo con Manuel, televisivamente rischiano di stufare. Non sono radiofonici.
Eppure sono molto particolari. Unici. 
Perfetti per una live session da aperitivo.
Incantevole la voce di lei. Anche se, forse, per giudicare davvero avrei bisogno di un loro inedito e non solo di (riuscite) cover. 

3) Leo Gassmann - Freedom
Figlio e nipote d'arte. Per tutti coloro che disdegnano le terze generazioni.
Educatissimo. Viso pulito. E che cazzo di voce.
Nella prima esibizione live ha convinto poco, ma il suo inedito non era per nulla male.
Amo il suo timbro. Cazzo.



2) Martina Attili - Cherofobia
14 milioni di visualizzazioni senza nemmeno essere approdata al serale.
A tratti la sua voce ricorda la Tatangelo. A tratti Lowlow.
Massimo rispetto, anche per come ha scritto il pezzo.
Una finale praticamente annunciata per lei.


1) Anastasio - La fine del mondo
Poco da dire. Sicuramente fra i più dirompenti dell'anno.
Forse ai live, con le cover, un pò perderà in personalità.
Però ha un modo di scrivere per immagini che non è da tutti.
Brano deciso. Io senza parole.


In tutto questo comunque il mio personale vincitore di questa edizione ha un nome.
E una cazzo di voce.
SHEROL DOS SANTOS.

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