venerdì 23 gennaio 2015

Beh, cara è cara..

E' venerdì. Ho sonno. Giusto per essere alternativo. Ho sonno. Eppure andrò a ballare. Ho sonno. Sono in ritardo e mi devo ancora docciare. Ho sonno. E domani mattina presto mi devo svegliare. Ho sonno. E non ho per niente voglia di uscire. Ho sonno. Giusto se non si era capito...

Le novità del momento
Uomini italiani

8) Attilio Fontana - Dove sta Voto: 5. (Al passato nei Ragazzi Italiani alla vittoria al programma di Carlo Conti il passo è stato tutto fuorché breve. Inevitabile tentare di battere il chiodo finché è caldo prima di tornare nel dimenticatoio e prima di fare la fine di Scanu, pronto a sbarcare per l'Isola. Peccato che in Italia gli artisti maschili siano tantissimi e uno più bravo dell'altro. Pregevole il tentativo di fare un brano con parole che si susseguono, come esce bene a Silvestri, per citarne uno. Solo che il risultato non è esattamente lo stesso..Peccato...)

7) Niccolo' Agliardi - Il bene si avvera Voto: 5,5. (Io sono di parte giusto che lo apprezzo e lo seguo da tempo, però va detto che in passato ha fatto di meglio. Qui tornato in occasione della colonna sonora di Braccialetti Rossi Due, che già portavano il timbro della sua voce nella prima parte. E squadra che vince non si cambia... Però qui lo amo un filo meno.. sarà la stanchezza.. boh.. -E ho corso tutta la notte per dirti che il buio è diverso dal vuoto.. Allora stai con quelli che stanno davvero con te, bagnati di rabbia, di freddo e di amore.. ma sotto al diluvio ci stanno per ore.. e non smettere affatto di piangere forte, che il bene si avvera...-)

6) Jacopo Ratini - Il colore delle idee Voto: 6-. (Ci ha provato con Sanremo senza riuscirci, poi è approdato ai provini di The Voice dove è stato sonoramente snobbato, giusto che il suo forte non è certo la voce quanto la capacità compositiva. Qui più che mai una copia di Fabrizio Moro, che a me manca da matti.. Bravo, indubbio, ma qui con un pezzo assolutamente non all'altezza della concorrenza, oggi agguerrita più che mai.. -L'Italia che piange, che si lamenta, che non si documenta... il colore delle idee è quello dei sogni, è nascosto nelle sfumature dei tuoi occhi.. E tornerò ad ascoltare la voce di chi vive in modo differente, chi tra la folla non si sente.. Le parole sono preziose le parole, ma non ci paghi i debiti, con le parole. Sarò la voce stonata, sarò la pecora nera, sarò il giorno di gloria di questa Penisola che non spera...-)

5) Giovanni Allevi - My family Voto: 6+. (Non è da tutti riuscire ad arrivare in classifica con pezzi senza voce. Ricordo giusto lui, Bollani ed Einaudi, pochissimi altri. Eppure a parte l'essere il sottofondo perfetto per un qualsiasi spot va detto che singolarmente fa dei pezzi davvero pregevoli e strepitosi. Certo.. io non reggerei un album intero... non so voi..)

4) Mannarino - L'impero Voto: 6+. (L'ho sempre trovato la versione giovane di Cammariere, seppure di giovane sembrerebbe avere un gran poco, ma è solo scena. Intenso nella voce, nello stile e nei testi, ma troppo sofisticato per riuscire a convincere le radio a passarlo quanto in fondo meriterebbe. -Con l'anima nera, gira di notte come una fiera e fiera per strada smacchia il suo lutto con il Campari e un tocco di trucco però.. quando resta sola piange un pò..-)

3) Dargen D'Amico - Amo Milano Voto: 6,5. (Ha dalla sua la fortuna di essere fra gli artisti hip hop meno preconfezionati in assoluto. Ha qualcosa che ricorda un sacco il Jovanotti delle origini e ha dalla sua una straordinaria capacità di scrivere testi, a metà fra lo scontato, il furbo e l'innovativo assoluto. E il ritornello sa farsi ricordare, con qualche vaga reminescenza musicale in stile Articolo 31. -Amo Milano perché mi deprime ad un livello costante, come un mutuo per le mie rime.. Forse non ci conosciamo ma Cara Milano, oggi ti amo... amo Milano che di notte mi emoziona come un amore grande, che non funziona.. bella da tagliarsi le vene... e i navigli..-)


2) Cesare Cremonini - Io e Anna Voto: 7. (Qualcuno, o forse lui stesso, ha già detto che il pezzo è la continuazione ideale di Anna e Marco di Dalla. E solo lui poteva essere all'altezza di osare tanto. Assolutamente ben scritto, assolutamente in linea con il suo livello, tutt'altro che banale. E questo è solo il terzo singolo e c'è chi ha detto che l'album faceva cagare. Pura follia. Mah.. - Se già ci apparteniamo poi.. dopo che succede? Vorrei scavarti l'anima e raccontarti che succede... non voglio da una vita un sogno qualunque.. questa città è più grande per chi non sa sognare... è questo che vuoi, Anna? Ma se gi ci apparteniamo, se già ti porto dentro, che differenza fa un appartamento in centro? Perché vuoi lasciarmi, che non lo sai nascondere? Prova a fidarti di me...-)

1) Tiziano Ferro - Incanto Voto: 7,5. (Ok, posso anche provarci a fingere che non mi piaccia e che sia fra le cose più pop e contate della musica italiana degli ultimi anni. Ma anche se ha riscritto le regole dei tempi della scrittura va detto che ogni sua dannata canzone funziona più di quanto vorresti. E stavolta ha dato il meglio di sé.. -Ma ho soltanto una vita e la vorrei dividere con te, che anche nel difetto e nell'imperfezione sei soltanto...incanto. Istantanee di secondi lunghi quanto un anno bisestile... E il coraggio di una frase che fa paura.. e il sorriso che sconvolge mesi di silenzi... desidero sapere dove va a finire il sole e se il freddo delle parole gela lo stupore.. -)

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