giovedì 7 febbraio 2019

Siamo ostaggi di una rete che non prende pesci...

Niente c'è Sanremo. 
Per una settimana si ferma tutto.
A parte la musica... 

Top
Come a Sanremo, quello vero, dividiamo in tre fasce. Verde - Gialla - Rossa.
E iniziamo ovviamente dai TOP.

8) Achille Lauro - Rolls Royce Voto: 6,5. (Non reggo lui, non reggo il pezzo, trovo che anche nella versione registrata sia cantata malissimo. Odio la trap, disprezzo anche il senso del testo, assolutamente meno interessante di quanto possa servare. Ma è un martello, e passa meno inosservato di altri. Mi ribello se lo vedo sul podio, ma talvolta già so che lo ascolterò, rinnegando me stesso.


7) Mahmood - Soldi Voto: 6,5. (Mi ha un pò sorpreso scoprire che "Hola" di Mengoni la ha scritta lui. Mica paglia. Per il resto forse davvero non aveva bisogno anche di quella canzone, visto che ha una sua dignitosissima personalità musicale con cui sta letteralmente impregnando ogni canzone che interpreta. Forse un pò preferivo "Gioventù bruciata" a questa, ma vero che più l'ascolto e più è un crescendo.)


6) Simone Cristicchi - Abbi cura di me Voto: 7. (Un artista, un interprete, un poeta. C'è davvero poco da dire, forse uno dei testi più riusciti dell'anno. Forse sono un pò troppo "Vecchioni" per fare la vera differenza..  -Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso, anche in un chicco di grano si nasconde l'universo. Perchè la natura è un libro di cose misteriose dove niente è più grande delle piccole cose. Perchè la vita è l'unico miracolo in cui non pupi non credere.-


5) Arisa - Mi sento bene Voto: 7. (C'è chi ha criticato sia un mix di troppe cose. E forse un pò lo è. Un inizio lento che suona musical, e poi parte un ritornello martellante che fatichi a levarti di dosso. Un brano vocalmente impegnativo che solo lei può fare con cotanta naturalezza. A suo modo deliziosa.)


4) Daniele Silvestri - Argentovivo Voto: 7. (Su carta era indubbiamente il mio vincitore già scritto. Non dico sia una delusione, ci mancherebbe, il pezzo è indubbiamente ben costruito. Però forse è più parlato che cantato, e allora non sono certo sia quello che avrei voluto sentire. Qualcuno lo ha definito uno schiaffo senza la successiva carezza. E potrebbe ben essere. -E il tempo scorre di lato ma non lo guardo nemmeno. E mi mantengo sedato per non sentire nessuno. Tengo la musica al massimo, e volo. Che con la musica al massimo rimango solo. ... -)


3) Enrico Nigiotti - Nonno Hollywood Voto: 7+. (Credo sia ben lontano dall'essere fra i papabili vincitori dell'anno. Ma funziona che a me piace da matti, ancora una volta. Amo i suoi inizi sussurrati e il suo unire le parole in maniera così tremendamente coccolante. Fantastico anche nella versione live. -Nonno mi hai lasciato con un mondo a pile, una generazione con nuovi discorsi: si parla più l'inglese che i dialetti nostri. Stasera chiudo gli occhi, ma non dormirò. Quanto è bella la campagna, quanto è bello bere vino.. quante donne abbiamo guardato, abbassando il finestrino.  -)


2) Loredana Berté - Cosa vuoi da me? Voto: 7,5. (Sorprendente. Col tocco di Curreri che si sente tutto. Praticamente Loredana che canta un brano di Vasco. Egregiamente. Non amo troppo il video alla Adrian, ma sul palco la vera pantera è stata lei. Ottimo timbro graffiato. E funziona anche in farmacia.)

1) Ultimo - I tuoi particolari Voto: 7,5. (Sono tendenzialmente di parte, lo ammetto. Però resta che il suo stile mi piace, la sua voce pure, e fremo all'idea di vederlo duettare col mio Fabrizio Moro. Il brano è sull'onda del capolavoro di un anno fa. E resta che i pezzi se li scrive pure. Il vero big fra i big. Punto. -Se solamente Dio inventasse nuove parole potrei dirti che... siamo soltanto bagagli, viaggiamo in ordini sparsi..- )

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