domenica 6 marzo 2016

E adesso che il tempo si è fatto più bello, non ti servirò..

Più dormo più o sonno. Ci deve essere qualcosa che non va nel mio apparato recettivo.
Nel dubbio, provvederò a dormire ancora appena possibile.
#nonsipuòesserestanchipersempre

Le novità del momento
Artisti italiani

10) Shalpy (ft. Roby) - Pettirosso Voto: 5. (Reduci da una non fortunatissima esperienza a Pechino Express, hanno tentato di approdare a Sanremo, senza risultati. E ammetto che forse sarebbero stati alquanto fuori luogo, per due compagni anche nella vita alle prese con un brano che, con tutto rispetto per loro, a me non fa assolutamente impazzire...E poi fa molto Renato Zero.. Che agonia!)


9) Biagio Antonacci - Corto circuito Voto: 5+. (Se c'è una cosa che sa fare molto bene è quella di invecchiare con classe. Per il resto ho sempre pensato che sia fra i grandi artisti italiani più sopravvalutati. Eppure le radio sembrano appoggiarlo tuttora. Contenti voi.. Giusto che nemmeno il video ballato può realmente fare la differenza...  -Non ho pena nè vantaggio, improvvisamente tu.. se c'è sole prendi il sole, se c'è vento ti ripari o sali, se c'è vino ti consoli..-)

8) Renato Zero - Chiedi Voto: 6-. (Il brano che segna il suo ritorno, presentato in anteprima sul palco di Sanremo. Poche parole. Un grande della musica italiana che ha scritto ottimi pezzi degni di fare parte del panorama della musica. Che però è invecchiato.. e temo si senta tutto. -Chiedi pure garanzie, metti in salvo le tue idee dalle brutte compagnie, se vuoi. Fatti rispettare tu, tieni spenta la tv, che gli alieni vengono da là.. Non mi chiedere perché questo mondo va così: l'uomo può salvarsi e non lo fa...-)


7) Dargen D'Amico - Mahler Voto: 6-. (Sempre assolutamente "on topic", sempre assolutamente giocoso con le parole, sempre assolutamente degno di ascoltare fino in fondo. Qui a rischio parodia di Caparezza. Da ascoltare e riascoltare, comunque. Perché vale ben più di un sorriso. -Ma io non distinguo i generi, non sono l'anagrafe, tratto solo del genere di musica che mi compete... mentre l'Italia mi guarda come se la inculassi con il pensiero.. quest'Italia che comunque delude immancabilmente chi la prova... la natura mi mette l'ansia perché è sempre nuda, e non tradisce mai le aspettative, come Giuda... -)

6) Coez - Le parole più grandi Voto: 6. (Fedele al suo genere.. delizioso e ascoltabile in una sorta di stile Neffa che nella sua semplicità non delude mai. Eppure un filo troppo nostalgico.. Sei politico, insomma. -E ti farai coraggio per restare a galla, non piangerai sulla mia spalla... e ho scritto le parole più grandi di me, ci pioveranno addosso come grandine... ti ho fatto da ombrello, ma adesso che il tempo si è fatto più bello non ti servirò..-)

5) Mario Biondi - You can't stop this love between us Voto: 6. (A metà fra Tom Jones ed Aznavour. Sufficientemente blues, sufficientemente sexy, per un artista italiano che nei nostri confini è decisamente uno spreco. Destinato ad essere internazionalizzato. Con un timbro praticamente perfetto. Mi arrendo.)
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4) Vasco Rossi - Il blues della chitarra sola Voto: 6. (Più lo sento più realizzo che invece che cantare sbiascica, eppure orde di fan lo amano giusto per questo. Io da sempre sono della scuola Ligabue, ma qualcosa di lui ho sempre saputo salvare. E questo, va detto, non è certo dei suoi brani peggiori... stranamente lontano da quello che è il vero genere suo. Straordinariamente suonato, poi. -E' un istante che dura ma non è più, giù più la stessa cosa, e in aria rimane una nota sospesa, alla fine di tutta la storia..-)

3) Marco Mengoni - Resti indifferente Voto: 6,5. (Indubbiamente uno dei suoi album più riusciti, fatto tutto di canzoni assolutamente meritevoli di uscire come singoli. Talmente convincenti da saperli praticamente già tutti già a memoria. Questo compreso. -Riconterò gli errori di questa partita, senza più paura di restare in fondo. Ed io rimango, io rimango immobile qui, qui per te.-)

2) Mondo Marcio - Un altro giorno Voto: 7-. (Che cazzo! Odio profondamente la sua voce. Però ogni tanto stupisce con questi cavolo di brani al di sopra delle attese, e finisce che cedo. E apprezzo. E me li riascolto con convincente quotidianità. -Ho il futuro sulle spalle e tutto il mondo sul cazzo... Se c'è una cosa che ho imparato: la vita è una ruota.. un solo credo, fra, non rimarremo a pancia vuota.. ho messo da parte il sogno di un mondo migliore, faccio quello che devo, tu... fattene una ragione. E alza la testa: domani è un altro giorno! ..e se non ci aprono le porte del cielo.. beh.. ho un amico che mi fa entrare dal retro.. mi spiego?-)

1) Fabrizio Moro - Un'altra vita Voto: 7. (Brano presentato ad Amici pronto per essere regalato ad una convincente Elodie. Però, nonostante la versione di lei riesca a mantenere il graffio vocale di cui il brano aveva bisogno, qui il brano è decisamente "a casa". Nella voce e nelle intenzioni dell'autore che ancora una volta, come sempre, non delude. -Ci vorrebbe un'altra vita per comprendere ogni cosa, prima che sia già passata fra le mani, per difenderti domani dalle ipocrisie del mondo e dai giudizi, dalle ingenuità che il tempo ha trasformato in vizi.. ci vorrebbe un'altra vita per amarti nuovamente, liberarci del passato e non sbagliare niente, per avere le certezze che non ho..-)

S.B.T.) Nino Frassica - A mare si gioca Voto: n.c. (A Sanremo ha intrattenuto la platea con questa specie di poesia recitata che pare abbia colpito il pubblico. Io non lo ho mai amato come comico.. figuriamoci in quest'altra veste... Apprezzabile in ogni caso il risvolto politico che prende la fine del pezzo. Ma l'utilità? Boh)

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