domenica 2 ottobre 2016

Magia pura. E quintali di intensità.

E' arrivato l'inverno. E l'influenza con lei. Sto k.o.
In attesa di un thè caldo mi do' alla musica e alle cover.

Le cover del momento


10) Spada & Elena Levon - Don't you worry Voto: 5,5. (Erano gli anni Novanta, ai tempi lo cantavano le Madasun, che credo abbiano fatto giusto questo pezzo prima di sparire per sempre dal mondo della musica. E oggi pare che qualcuno altro se ne ricordasse, oltre a me, con un maldestro tentativo di reinventare il brano in chiave dance. Ma se proprio devo, a sto punto mi riascolto l'originale. Tant'è.)


9) Peter Asschendfelt and the colonels - Don't say not to love Voto: 6. (Ho dovuto attendere sino al ritornello per realizzare che fosse una cover. O almeno credo lo sia. In ogni caso fa molto anni Ottanta. E a parte essere dannatamente orecchiabile va detto che non mi fa troppo impazzire...)


8) Justin Timberlake ft. Anna Kendrick - True colors Voto: 6+. (Una delle più belle canzoni mai scritte, revisionata in chiave moderna per la colonna sonora dei Trolls. Piacevole da risentire, non lo metto in dubbio, ma il risultato è terribilmente "teen", roba che non sarebbero riusciti a fare nemmeno a Glee. Ma siamo sicuri sia Justin Timerlake?? Che gli è successo 'poretto? Vuole diventare un Bieber qualsiasi pur elui?? Boh. )



7) Fausto Leali ft. Mina - A chi mi dice Voto: 7. (Credo di essere rimasto senza parole. Cosa ha spinto due pilastri della musica del passato a scegliere di fare un duetto su uno dei pezzi più idioti mai scritti? Un brano dei Blue disastrosamente tradotto in italiano da Ferro. Un  brano perfetto per canti sguaiati al karaoke, forse meno per esprimere la gran voce di due artisti già arrivati, che non hanno certo bisogno di dimostrare la loro estensione. In ogni caso Mina riesce ad essere dannatamente perfetta anche in un brano così. Che cazzo!!)


6) Joan Thiele - Hotline Bling Voto: 7+. (Dicono sia italiana, e pare lo sia davvero. Probabilmente una delle promesse dell'anno, che ha trovato nell'inglese il giusto snodo per la maggior resa della sua voce. L'occasione presente è la cover di uno dei più riusciti pezzi di Drake, che io non ho mai particolarmente amato. Cover di ottimo livello, se considero anche che ha avuto il coraggio di un'arrangiamento live di tutto rispetto.)


5) The Script - Chandelier Voto: 8-. (Uno dei momenti che preferisco, nell'angolo cover, sono le esibizioni di Live Lounge dove artisti internazionali si prestano a reinventare brani riusciti di colleghi celebri. E ne esce di tutto, dimostrando che il lounge funziona sempre e comunque. Inarrivabile l'originale di Sia, intendiamoci, ma i The Script in questo pezzo se la cavano alla grande. Brano difficilissimo ma sempre e comunque un capolavoro. Anche in questa cazzo di versione!!)


4) Giosada - Come away with me Voto: 8. (Non molto da dire a riguardo. Un anno fa ha vinto X Factor non con poche contestazioni, a meno di 365 giorni dopo è tornato a mio parere con sufficiente classe da fare tacere ogni dubbio sul suo conto. Molto interessante l'inedito. Altrettanto pregevole questa cover, così assolutamente dolce, così profondamente non scontata. Sorretto e accompagnato dai suoi amici di sempre che suonano con lui.) 


3) Macy Gray - Nothing else matter Voto: 8,5. (Cosa spinge una voce straordinaria a scegliere di fare una cover dei Metallica? Forse un'eccessiva dose di autostima, o forse la voglia di sfidare se stessa fino al suo punto massimo. La cosa che più mi preoccupa è che finisce comunque per caderne in piedi. Una voce straordinaria, rovinata dall'alcool e dal poco coraggio di rischiare. L'unica valida alternativa esistente ad Amy Winehouse. Straordinaria.)


2) Nina Zilli - Medley Mina Voto: 9. (Inarrivabile la Mina nazionale, dicono. Eppure ieri sera, in diretta su Raiuno, lei ha saputo tenerle testa in maniera cazzutissima. Serata in ricordo delle più belle canzoni di Mogol. Poche parole. Lei non ha nemmeno avuto bisogno di talent per diventare una cantante. E dopo questa esibizione è assolutamente chiaro il perché. Chapeau.) 

1) The Black Eyed Peas - #whereisthelove Voto: 9. (E' possibile prendere un pezzo già perfetto e renderlo ancora più perfetto? Assolutamente si, se a farlo sono loro. Una riedizione quasi dieci anno dopo del loro più riuscito capolavoro, trasformato da un pezzo hip hop in un capolavoro pop di assoluta dolcezza. E con l'aggiunta di alcune fra le migliori voci del panorama musicale, da Mary J. Blige a Justin Timberlake. A tutti gli effetti uno dei pezzi del momento. Magia pura. E quintali di intensità.)

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