mercoledì 6 marzo 2019

E lo scoglio era alto, e fa ancora paura... ma è così che ho imparato a volare..

La penna che scoppia in tasca.
Inchiostro ovunque.
Una vita da rifare.

Le novità del momento
Uomini italiani

10) Marco Carta - Io ti riconosco Voto: 5,5. (Il ritorno di Marco Carta. Il timbro graffiato che aiuta a dare una sorta di personalità al brano, ma il resto ricorda troppo cose già ascoltate e già sentite. Trite e ritrite. Senza un vero punto di svolta. Peccato. -Passeranno gli anni e pi di mille inverni, ma ci aspetteremo in piedi. Siamo complici perfetti: due giganti con un cuore che non smette mai di fare l'amore.- Boh.)


9) Young Signorino - Bevanda Voto: 5,5. (Quasi mi vergogno di me a considerarlo praticamente al livello degli altri qui. Ma è quasi geniale nel suo essere così adorabilmente trash. E se ho digerito anche Achille Lauro, il passo è breve per arrivare a lui, con questo testo assolutamente vergognoso. -Bevanda al gusto di the.. dopo il sex, dopo il sex, dopo il sex..-)



8) Biondo - Hey Shawty Voto: 5,5. (Non so, forse non ho mai capito come sia riuscito a diventare così famoso. Me lo sono pure beccato dal vivo ad un festival di musica sulla spiaggia. Niente di troppo emozionante da ricordare. Ma Briga è arrivato a Sanremo dopo 3/4 anni. Me lo aspetto, fra un pò. Brano non interessante, ma meno fastidioso d'altri..)

7) Mal - Piper Voto: 5,5. (A distanza di anni, molti, ancora non mi è chiaro perché fosse famoso. Forse solo per la colonna sonora di Furia. Ancora con una pronuncia italiana quasi imbarazzante nonostante viva qui da 3.000 anni. Un brano quasi triste, pieno di rimpianti e nostalgia. Eppure mi fa quasi tenerezza. Giuro.)

6) Daniele Silvestri - Blitz gerontoiatrico Voto: 6-. (Dopo un primo brano spiazzante ed un secondo presentato a Sanremo, eccolo tornare nel suo stile più personale. Migliaia di parole affiancate per costruire una canzone. Gran classe, anche nel brano in cui riesce addirittura a citare Scanu. Tutto da ascoltare e da riascoltare per capire ogni sua sfumatura. Ma in radio temo non lo ascolterei mai..)

5) Enrico Ruggeri - Come lacrime nella pioggia Voto: 6+. (Uno degli esponenti più irriducibili del rock all'italiana, ritorna e sorprende. Forte di un timbro molto riconoscibile, viaggia per uno stile tutto suo. E il brano spinge quanto serve. Anche lui lo immagino poco a fare proseliti in radio, ma si difende benissimo e a testa alta... -C'è una luce che ti avvolge, conta più di quello che hai.. e un futuro che sconvolge. E le nostre vite cambiano, un perenne mutamento che nasce con noi. Le nostre vite passano e apparentemente poco resta di noi. Come frasi che hai scritto in spiaggia, come lacrime nella pioggia..- )


4) Ultimo - Fateme canta' Voto: 6+. (Vincitore morale dell'ultimo Festival di Sanremo, almeno per me. Anche se è riuscito incredibilmente a farsi odiare da tutti. Io però credo di amarlo musicalmente parlando. E alla faccia di tutti si fa un concerto all'Olimpico. A meno di 30 anni compiuti. E quindi, niente, lo amo anche in romano. Il mio piccolo Fabrizio Moro..)



3) Michele Pecora - I poeti Voto: 6,5. (La vera sorpresa, degna del miglior Vecchioni o del miglior Faletti. Un brano che è pura poesia, non solo nel nome. Dimostrando che, anche senza la voce migliore, se sai scrivere sai scrivere e ciao mondo. Chapeau. -Perché i sogni non hanno pilota.. le poesia non hanno note, ma soltanto ruote per poter viaggiare.. i poeti senza casa, maledetti e destinati a non morire... perchè l'anima non muore, ciò che muore è quello che non sia capire..-)



2) Luca Carboni - Ogni cosa che tu guardi Voto: 6,5. (Niente, tutti osannano alla rinascita di NEk. Ma personalmente credo sia lui la vera rivelazione degli ultimi anni, tornato veramente alla grandissima. Con un pezzo più figo dell'altro. E questo non fa eccezione. -E non ti devi preoccupare se non sai ballare, tu non devi fare finta che non sai amare.. ogni cosa che tu guardi.. si innamora.-)

1) Paolo Vallesi - Ritrovarsi ancora Voto: 7. (I coach hanno detto che trovavano il pezzo molto, troppo simile ad un brano di Arisa. Io ci sto provando, ma l'assonanza proprio non la trovo. Eppure ritengo sia un bel pezzo. Molto romantico, e indubbiamente ben scritto. Forse solo fuori tempo. -Se tornassi gli anni, come i libri di scuola.. quante impronte ha lasciato questa piccola suola... coi due occhi un pò pigri, ma pieni di vita, un insetto rinchiuso da una foresta infinita.. se il 18 di maggio mi svelasse il mistero: chi ero io prima che nascessi davvero. Se potessero gli angeli farmi passare la paura che ho di morire davvero... Se, la prima volta che ho incontrato te, avessi smesso di combattere per inseguire non so bene cosa.. se ci fosse il modo per raggiungersi, e perdonarsi e ritrovarsi ancora, ed incontrarsi ed innamorarsi ancora.-

S.B.T.) Anastasio - Correre Voto: 7+. (Presentata per Sanremo.. e pare abbia scritto apposta per l'occasione.  Poco da dire. Potrebbe essere che stuferà presto. Ma non è ancora venuto il momento. Grandioso. -In quest parla parla, per salire a galla, quanto lotterai. Oh no, povera verità, nel calderone dell'opinione lei morirà. Mi hanno educato per vivere in bilico.. ma hai sentito del pensiero liquido? Ma io te lo amplifico..voglio innovare.. oso pensare ad un pensiero gassoso, molecolare.. tra le molecole zero legame: basta guardare il tessuto sociale. Siamo chiunque e non siamo nessuno.. io sono sicuro solo del fatto che sono insicuro.-)

Nessun commento:

Posta un commento