martedì 9 ottobre 2012

No more tears, my heart is dry

Ho lottato molto duramente contro la mia maledetta Paypal, e dopo un giorno di sofferenza ho vinto io! Ora non mi resta che godermi il premio. Che è musica. E giusto per essere in tema..
 
Le cover del momento

10) Him - Strange worldVoto: 5,5. (Si può pensare di trasformare un pezzo storico in un qualcosa di rock? Beh..loro ci provano. La forza dell'originale non si perde, forse. Ma il confronto è impietoso. E il ritornello finisce per avere un retrogusto di Tokio Hotel, che non è certo un pregio.. Giammai!)

 9) Michele Cortese - Storia d'amoreVoto: 6--. (Inaspettatamente più attuale che mai. Un ex espondente degli Aram Quartet, alle prese con Celentano, in uno dei suoi pezzi che tutti si ricordano senza avere mai capito cosa ci fosse di realmente bello nella canzone. Grande vocalità per lui, palesemente sprecata per questo pezzo. Che in bocca a Celentano aveva un senso. In bocca lui, ahimè, decisamente no..)

8) Lea Michele - Oops! I did it again! Voto: 6,5. (Grande voce per lei, si sa. Altro che i nostri ragazzi di Amici! E l'ennesima cover riuscita per il cast di Glee. Soprattutto quando le mettono in bocca un pezzo che era della Spears. Fin troppo facile fare meglio di lei. Fin troppo difficile risultare credibili. Ecco, lei lo ha fatto!)


7) Noemi - Quello che Voto: 7-. (Una delle cose che ho sempre apprezzato di lei è il fatto che sa divertirsi sempre un mondo. Qui alle prese con un omaggio ai 99 posse, e a quello che forse è l'unico loro pezzo in grado di restare nella storia. E la cosa che più sconvolge è che riesce a non fare rimpiangere Meg. E allora si, resto senza parole...)
 
6) Mumford & Sons - The boxer Voto: 7. (Cover di un -noto?- brano dei Simon & Garfunkel, e chi meglio di loro poteva cimentarcisi? Già, perchè lo stile è esattamente quello, se non addirittura un'evoluzione dello stesso. Niente a che vedere con il genere mio, già detto, ma impossibile non apprezzare...)
5) Darren Criss - Teenage Dream Voto: 7+. (Certo che a sentirlo così è quasi difficile riconoscerci un pezzo di Katy Perry. Allegro e scanzonato l'originale, qui ofuscato da una versione decisamente più malinconia e soft, che però finisce per piacermi uguale. Prendi un canzone, risvoltala come un calzino, e hai comunque un capolavoro. Quasi incredibile. O è solo che è bravo lui?! :P)

4) Stooshe - Waterfalls Voto: 7,5. (C'erano una volta le TLC, che spero di non ricordarmi solo io. E anni prima di "Unpretty" o "No scrubs" avevano fatto anche questo pezzo. Poi sono sparite, una è pure morta, e ora tocca a questa sorta di loro "eredi" portare avanti il genere. E che diamine!! Mi sa che finora le ho decisamente sottovalutate, perchè a parte il fatto che la cover è praticamente identica all'originale, devo dire che queste sanno cantare!! E allora si, lunga vita alle Stooshe!! E grazie per avermi fatto ricordare la canzone, che non guasta sicuro!)

3) Jahmene Douglas - At least Voto: 8-. (X Factor Uk ha trovato uno dei suoi cavalli di razza. E come ogni talent che si rispetti Youtube prolifica di video con le cover sue. Da John Lennon a David Guetta... passando per Etta James. Mica paglietta. Poi funziona che io non ho mai avuto una grande passione per i vocalizzi, e quindi, a parte giusto apprezzarne intensità, estensione e controllo vocale. Direi che, concedetemi il pensiero, non è che resti molto.. ma cosa dovrebbe poi restare?! :S)
 
2) Gino Paoli & Danilo Rea - La canzone dell'amore perduto Voto: 8. (Giusto ieri sera in tv Celentano ha di nuovo sfollato, mangiandosi e digerendosi tutti i dati di ascolto possibili ed immaginabili. Però, io credo, non è lui il vero artista indimenticabile di tutti i tempi. I nomi sarebbero tanti, ma sicuramente fra quelli io ci piazzo lui. Gino Paoli. Intenso ed elegante in ogni singola interpretazione. Compreso quando si tratta di De Andrè. E quando, accanto a lui, ci sta una grande musicista, altrettanto immotivatamente snobbato, come Rea.)

1) Asaf Avidain - One day (Reckoning song/Wankelmut Remix) Voto: 8. (Pare che sia un brano di un cantautore israeliano, rivisto per l'occasione in una chiave quasi dance che, contro ogni legge possibile ed immaginabile, riesce a rendere il pezzo un piccolo capolavoro. Non servono altre parole. Ascoltare per credere..)

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