lunedì 18 marzo 2013

Coerente quanto un pinguino nella foresta..

Non ho ancora digerito i semi-capolavori di Sanremo, e le canzoni "del dopo", come "La mia libertà" di Gazzè che da giorni non smetto di ascoltare, che è già tempo di un'altra ondata di canzoni di artisti e cantautori italiani. Ormai.. chi li ferma più? (La neve?)
 
Le novità del momento - Canzoni Marzo 2013
Artisti italiani

 10) Andrea Nardinocchi - Non mi lascio stare Voto: 3+. (Dalla sua il fatto di non assomigliare a nessuno. E di essere sicuramente innovativo dal punto di vista di suoni e di stile canoro. Ma questo non è necessariamente sinonimo di novità. Soprattutto perchè mi piace così tanto quando canta, invece di urlare. Peccato che, soprattutto in questo brano, scelga di ostinare a percorrere la seconda strada. Disturbante e sconcertante. Quasi psicopatico. Tenete a freno i nervi! :P)

 
9) Marco Ligabue - Ogni piccola pazzia Voto: 5-. (Abbandonati i Rio, il fratello piccolo di Luciano ha deciso di provare a intraprendere la carriera da solista. Ma la banalità del pezzo, unita alla palese uguaglianza con i pezzi dei Rio, finisce per non concinvere del tutto. Apprezzabile l'impegno, ma meno il risultato..)

 8) Osvaldo Supino - I have a name Voto: 5-. (Ancora mi fa un certo effetto vedere il suo nome in mezzo a quello degli artisti italiani, visto che con loro c'entra tanto quanto un pinguino nella foresta.. Forse lui ancora non ha capito di non essere Rihanna, o Britney Spears, ma non per questo smette di fare musica. Doclemente trashissimo al punto che quasi si finisce per apprezzarlo comunque. E inaspettatamente più soft del solito.. sapete che quasi quasi? Ok dai, è lunedì per tutti :P)
 
7) Marco Masini - Io ti volevo Voto: 5. (E parlo io, che sono sempre stato suo fan, a modo mio. Cioè, insomma, bravo è bravo. Ma non è che deve tornare per forza se non ha niente da dire e/o cantare. E non basta certo l'apprezzata partecipazione a Canzonissima targato rai2 per riacquistare la popolarità immotivatamente persa. Sempre bravo, sempre malinconicamente romantico, ma decisamente PASSATO. I'm so sorry..)
6) Ron - Orgoglio antiproiettile Voto: 5. (Interessante ritorno, soprattutto se pensiamo che è fra è uno dei migliori cantautori italiani che abbiamo. Ma forse il tempo passa per tutti e lui è invecchiato un pò, perchè nonostante il tentativo, il risultato lascia decisamente a desiderare. Sfiorando il banale, che non è da lui. Rivoglio il Ron di un tempo. Ecchecazzo! -Ma tu sei la risposta, amore senza scampo, la mia via d'uscita, nonostante tutto. Puoi vestire l'illusione di essere te stessa, ma io ti vedo persa in una bolla che si spacca..-)
 
 5) Renato Zero - La vita che mi aspetta Voto: 6. (Un piacevole ritorno al passato, e sicuramente alla sua fase maggiormente ispirata. Perchè dopo il primo singolo, malriuscito tentativo di un compromesso con il suo passato più paiettoso e discutibile, questo è lo Zero che, a modo mio, apprezzo io. Quello del cantautore intenso e passionale. Certo, questa non è "Il cielo" o "I miglioti anni della nostra vita". Ma direi che a sto giro posso chiudere un occhio..)
 
 4) Cristiano De Andrè - Non è una favola Voto: 6. (Non è suo padre, e questo lo sa lui per primo. Ma detto questo ogni tanto pare riuscire a realizzare piccoli capolavori, destinati più ai culturisti che al grande pubblico. E certo questo è un buon compromesso, con tanto di ritornello a suo modo quasi radiofonico. Interessante, ed è tutto molto assurdo se consideriamo che io lo trovo insopportabile, a pelle..)

 
3) Francesco De Gregori - Showtime Voto: 6+. (Per ora in rete si trova solo la versione live. Ma non che sia un grande problema.. Elegante, fine, indiscusso cantautore, e non si smentisce mai. Un testo sicuramente da risentire e approfondire, perchè è certo quella la sua forza. E tutto molto, molto, molto dolce. Che non guasta.)
2) Marco Mengoni - Non passerai Voto: 6,5. (Strana scelta, nonostante la forza del primo pezzo sanremese, che ancora spopola fra radio e classifiche, quest'altra canzone ha già scalato la chart delle canzoni più scaricate. Inspiegabile. O forse no, se consideriamo che si tratta di Mengoni, ormai star italiana a tutti gli effetti. Gran voce per un gran pezzo in un gran album. E il tutto accompagnato da un ritornello ben interpretato e con la giusta forza di restarti addosso. A me non fa impazzire, ma considerato quanto sono stato scettico con Mengoni finora, devo dire che ormai ha convinto anche me. Soprattutto da quando ha smesso di urlare e svisare a muzzo. Promosso, decisamente promosso. A momenti rischio di comprare l'album eheh)
 
1) Raphael Gualazzi - Don't call my name Voto: 7-. (Tranquilli, non si tratta di un insano remix di Lady Gaga, bensì del nuovo pezzo di Rapahael. Qualcuno lo disse prima di me, che in inglese è tutt'un'altra cosa. E la versione registrata poi, permette di coprire tutte le sue incerte sporcature vocali e permette di apprezzarlo di più. Il brano è decisamente coinvolgente. In attesa che lo passino le radio, beh, io diventerò dipendente da Youtube. E da questi strepitosi e fenomenonali urletti ehehe)

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