venerdì 29 marzo 2013

..e trova sempre le solite chiappe..

E dire che una volta ero un blogger così costante. Ora, non so come sia, sembra che il tempo mi sia nemico. Ma non è mai troppo tardi per recuperare. Per cui inizio subito e via di musica!
 
Le novità del momento - Marzo 2013
Rivelazioni italiane


10) Tommaso Romitelli - Spera la primavera Voto: 3. (L'attrice ha dei lineamenti che ricordano la Capotondi di qualche anno fa. E pure il video ha dei colori che fanno veramente sentire la primavera. Ma è chiaro che parlo dei contorni perchè la sostanza mi convince davvero poco. Perino sembra che nemmeno stia cantando. Poi non so se è proprio il pezzo a non essere riuscito o che.. ma se lo ha scelto come singolo di lancio, ho quasi il terrore ad immaginare il resto..)


9) Federico Vassallo - Il sole arriverà Voto: 3,5. (Sicuramente non banale. Un pò lo stile suo, un pò il suo modo di cantare, un pò il suo essere al contempo moderno e antico assieme. Ma seriamente parlando, è fra le voci meno intonate che abbia sentito in vita mia, soprattutto per un aspirante cantante. E se fosse questa la sua forza?! Ma concedetemi un "mah"..)

8) Granturismo - Me ne vado al mare Voto: 4. (Forse l'avevo già sentita. E' indubbio, l'ennesima canzone che io definirei inutile. Ma che non farò, quantomeno per evitarmi una querela.. :P Eppurre promossissimo i il look, e mi sa che pure il video è di un'inaudita genialità.. e andava detto :P)

 7) Hidea - La dimensione Voto: 5. (Dalla loro suoni innovativi e così poco tradizionalemnte italiani. Ora non vorrei osare l'inosabile ma è chiaro che il loro tentativo ultimo è quello di essere una sorta di Queen italiani. Improponibile il paragone, anche perchè quegli altri li amo. Loro.. beh.. decisamente meno... Ma, come si dice, de gustibus...)


6) Ivan Granatino ft. Luchè - Le mie lettere Voto: 5,5. (Un testo a suo modo ascoltabile e che finisci per trovare ottimo sotofondo ad una giornata piovosa. Un ritmo senza effetti speciali ma che riesce a fluire nella sua più schietta immediatezza. Niente di eccezionale, ma fatico a bocciarlo del tutto..)

5) Marika Calabrese - Non so se domani Voto: 5,5. (Grande ed interessante voce, anche se ormai il nostro mercato ne abusa di voci così. A me piace comunque. Ma il paragone con la Amoroso o Emma per dire, la vede totalmente schiacciata. Detto questo pare che con loro condivida anche la strada di Amici, che però per lei pare essersi chiusa prima del serale. Ricordo di lei anche per una curiosa cover di Teorema. Ora è invece stata accolta fra le braccia della De Michele che ha scritto questo brano per lei. E il tocco si sente tutto. Purtroppo..)


4) Karbonio 14 - Distanze accese Voto: 6-. (Cavolo! Mi piace sta cosa che la canzone inizia praticamente subito, e c'è la voce del tipo che mi ricorda troppo la voce di qualcunaltro. Forse Nek, forse la voce del frontman dei Marta Sui Tubi, forse Pacificio. Ma non riesco a mettere a fuoco. Detto questo lo stile è vagamente sull'onda mia anche se il pezzo manca di una sufficiente forza vera, sospeso fra pop e indie. Ma non male.)

 3) Alessandro Coli - Sento che Voto: 6+. (Embè. Lui è perfettamente inserito in quello che può essere il tradizionale pop italiano. Voce pulita e acuti che richiamano Renga, conditi da riflessi alla Cremonini. Poi certo la canzone non è fra le cose più indimenticabili che ho sentito. Ma lui è molto giovane e le promesse sono ancora tutte da scrivere.. E io ho la pazienza giusta per attendere...)

2) Davide Melis - La crisi Voto: 6,5. (Un cantautore che omaggia alla crisi in un mondo di gente in cerca di un futuro, anche usato. La canzone è di una leggerezza inaudita, ma il tutto suona anche di una simpatia a cui  impossibile resistere. Il brano che mi ci voleva, soprattutto oggi. Promozione meritata, e anche un sorriso.. "La crisi è quella cosa che si paga senza spendere, si nasconde nelle case, ma ci fai i conti a fine mese... la crisi ha personalità.. è un missile che va in cerca di chi ha già le toppe, ma trova sempre le solite chiappe")
 
1) Lava Lava Love - Both Voto: 6,5. (Ci vuole impegno e fantasia a capire che loro sono italianissimi, sarà forse che hanno dalla loro un sound quasi dance e sicuramente perfetto anche per essere esportato. Deliziosa la voce del gruppo. Delizioso lo stile, anche se così poco italiano. E, per assurdo, finisce che ancora una volta la scelta di essere così poco italiani finisce per essere quella vincente. E ormai aspetto solo che anche le radio si accorgano di loro..)

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