venerdì 14 giugno 2013

#noncelapossofare

Niente. Non ce la posso fare. Mi sto lentamente innamorando della canzone di Levante, sospesa fra Carmen Consoli ed Erica Mou. Ma, nel tutto, così fottutamente geniale.. nel mentre, mentre provvedo ad impararmela a memoria per quando non so che cantare, mi ributto nelle novità italiane. Con alcuni dei pezzi che ormai tipo 6 mesi fa vennero scartati dal palco dell'Ariston..
 
Le novità italiane del momento

6) Andrea Maestrelli - Come nel '53 Voto: 5,5. (Dolce e fresco. E al contempo impegnato e commerciale. Il che vuole dire tutto e niente. Probabilmente se hanno rischiato di sceglierlo per davvero, a Sanremo, una qualche ragione ci sarà. Non male, ripeto, ma non mi resta addosso..)
 
5) Margherita Vicario - Nota bene Voto: 5,5. (Vincitrice del premio Musicultura, ha sicuramente delle indubbie qualità stilistiche e compostive. Indubbiamente troppo poco sanremese per sperare di arrivare a quel palco per davvero. Soprattutto in un anno in cui la concorrenza era agguerrita e in cui il taglio voltamente dato era tutt'altro. Sicuramente da tenere d'occhio. Ma, e lo dico solo ora, ricorda un sacco anche Levante. E ormai non c'è gara visto che quell'altra già l'adoro..)
 
4) Silvia Olari - Niente di me Voto: 6-. (Una delle più promettenti scoperte di Amici, stronacata da un immotivata indifferenza del pubblico. E questo sorpattutto perchè vocalmente di doti ne ha sicuramente parecchie. Il brano finisce per essere ancora una volta troppo intenso, come praticamente tutti gli altri suoi. Terribilmente brava e inaspettatamente sensuale il video. Forse più Pausini del previsto. E, certo, il rischio noia è dietro l'angolo. Che qualcuno le scriva un pezzo, per dio! -Ma nella vita conta essere sè stessi e quindi basta così.. non si può consolare il mondo con il niente.-)

3) Nime - L'abisso Voto: 6-. (Certo, sono decisamente poco "sanremo-spendibili". Però sono sicuramente personali e originali. Mi piace la voce del tipo che canta. Mi piace lo stile rock ma non troppo. Mi piace che ricordino i Finley. Forse il pezzo non è certo il loro capolavoro più riuscito, per cui in attesa della loro vera opera d'arte, io resto in attesa della sopresa. E, per ora, me li tengo così..)
 
2) Alberto Bertoli - E così sei con me Voto: 6+. (Figlio d'arte. Il che avrebbe potuto puzzare di tramino. E questo se non fosse che il brano suona un sacco in perfetto stile cantautoriale. Molto Vecchioni, molto Ligabue, molto Fossati. E con maestri così grandi, l'apprezzamento è quasi certo. Anche se, ma non chiedetermi perchè, finisce che non mi convince del tutto. Un omaggio ad un grande padre. Ma "boh". -Ti guardavo costruire un'altra idea, col coraggio più vicino alla follia.. mi dicevi non arrenderti perchè nasce sempre un nuovo giorno anche per te. E non vendere a nessuno le tue idee, dosa bene le risate e le ironie...-)


1) Martino Corti - Cavalli champagne e cappelli Voto: 6+. (Un inizio praticamente recitato che fa tanto film di Ligabue. Voce e chitarra. Tutto da ascoltare, finchè improvvisa un ritornello immediato e a perfetto coronamento del tutto. Poco canzone, ma in fondo mi piace uguale. E non so perchè. -Fra convinzioni, citazioni, lezioni, erezioni.. Però però c'è una goccia che scava la roccia, consapevole di essere una parte di pioggia.. moltitudine formata da noi che ci piacciamo, ci amiamo, combattiamo senza essere eroi.. eroi-)

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