giovedì 24 ottobre 2013

Ritrovarsi abbracciati per anni.. e odiarsi all'improvviso

Chiaramente mi sono opposto al consiglio della mia macellaia di cospargere la lingua di bicarbonato, come alternativa ai deficit da mancanza di vitamine. E così, sopportando il mio disturbante mal di lingua, che però oggi sembra inaspettatamente avermi dato pace, mi ascolto che cosa mi prospettano le novità italiane, musicalmente parlando...
 
Le novità del momento
Rivelazioni italiane


12) Eleonora Mazzotti - E' tardi ormai Voto: 2. (Lei è fottutamente brava. Ma il pezzo è un'agonia. Non ho retto fino a metà e già necessito di una respirazione bocca a bocca. Si salvi chi può!)

 
11) Narsil Rock - Prima che sia io Voto: 3. (Spero mi sia concesso non commentare, perché il pezzo dice tutto da sé.. -La follia della mia mente.. mi ha bruciato completamente! Invidia e gelosia, tormento e malattia, caffè e contorno di panna montata.. ho un'idea decente.. la migliore che mi viene in mente.. prima che sia io a portarti all'altare..-)
 

10) Anna Bugatti - Cambierò sesso Voto: 5-. (Basta la potenza di una voce a fare una cantante? Io ho sempre detto di no e pare che la realtà fino ad oggi abbia sempre finito per darmi ragione. Eppure lei è una mia quasi conterranea, giacché condividiamo quantomeno la provincia. Brava è brava, anche dal vivo. Però io amo le voci più particolari, a quelle limpide e persino troppo perfette come la sua. E certo il pezzo non l'aiuta.. :S)
 

9) Norma band - Per averti (I would light myself) Voto: 5-. (Qualcuno mi trova il senso? Un pezzo un po' in inglese un po' in italiano, per fingere di essere internazionali, salvo poi ricordarsi a metà pezzo di essere decisamente italiani e ricadere nei più classici degli inutili pezzi della nostra canzone. Immagino per costruire queste rime così originali non ci abbia dormito la notte. Scusate, oggi sono acido, certo che peròò! :S)
 
 
8) Ivan Brunacci - Vale sui gradini bianchi Voto: 5-. (Non che sia stonato, non che il pezzo sia brutto, non che non meriti un briciolo di attenzione di suo. Ma ascoltarlo sembra di risentire un pezzo qualsiasi di Simone Tommasini, che imita Grignani, che a sua volta imita i Modà. Per cui, davvero, sentitamente ringrazio. Ma anche no.. -Vale sui gradini bianchi, quelli sotto casa, tu tradita e sola, con le mani in tasca e i pensieri in testa che vanno solo dove sai tu.. Vale dal sorriso dolce, dolce sulle labbra, fresca come l'acqua quando il sole scotta e non si può restare lì seduti dove vuoi tu.. e Vale.. vale la pena rischiare!-)
 
7) Zurzi - Addio Voto: 5. (Non riesco nemmeno a trovarlo del tutto inutile e antipatico. Però il pezzo è forzatamente banale e dannatamente inutile. Seppure indubbiamente romanticissimo. E amo la sua voce unita alla semplicità del tutto. -Le stelle brillano forti in cielo, la tua è vicina e non la vedo. Rispetterò ogni scelta tua però non gettarmi via per niente.. tu mi hai sparato dritto al cuore, e mi hai derubato dell'idea di amore.. mi hai dato tutto e hai preso di più.. ma amarti in fondo che cos'è? Mettere la tua felicitò davanti a me.. Sei fredda come il ghiaccio, è finito il nostro viaggio, non ti nascondere dietro una bugia.. per andare via- Mi arrendo.)


6) Massimo Volume - La cena Voto: 5,5. (Io non so chi siano, ma pare che non siano del tutto "novellini", visto che l'album è già entrato nella top 50 della classifica. Un po' Linea 77, un po' Battiato. Chiaramente riferimenti non banali e non da tutti. Per un pezzo che si lascia ascoltare per la sua non indifferente classe. Ma vero che non riesco a fare mio il pezzo.. nonostante tutto.. -Oh madre, il mare ingoia ciò che cade.. le navi, i ponti, le frontiere.. il senso ambiguo del dovere.. e noi, seduti qui a contemplare, le zone d'ombra della cena, e la vita vinta dall'attesa... dimmi la strada, dammi un secondo, indicami il modo per girarci intorno..-)

5) Zibba & Almalibre (ft. Adolfo Margiotta) - Ciao ti dirò Voto: 6-. (Già avevo sentito almeno un altro pezzo loro e già allora mi avevano incuriosito un po'. A sto giro non deludono le attese, carucci e ascoltabili e assolutamente non banali, a modo loro. Forse poco vendibili e poco radiofonici. Ma alla fine.. chissenefrega poi? Per quel che vale, io li apprezzo anche così.-.)

4) Tuamadre - She don't know me Voto: 6-. (Potrà essere un passo geniale, ma certo che ci vuole tutta, a sbagliare l'inglese persino nel titolo! Ma critiche a parte a me non dispiace affatto il fluire del pezzo, nel suo curioso mix fra il pop italiano e lo stile musicale un po' jazz, se non oso troppo. E carinissimo anche il video nel museo! -Non sono molto chic.. per fortuna c'è l'arbre magique.. la notte ora ci dirà.. questo amore è una camera a gas!"- Ma la citazione nel finale?! Cazzo, fermi tutti, per me hanno già vinto! )
 
3) Nonostante Clizia - I ragazzi dell'Alaska Voto: 6+. (A tutto rispetti membri perfetti della nuova generazione dell'elettro-pop indipendente italiano. Dopo I Cani e i Baustelle, la strada è più che spianata per loro. Con una musica martellante e perfettamente orecchiabile, e dei testi sufficientemente furbi da lasciare un qualche segno nell'indifferenza generale delle altre canzoncine del momento.. -Non ci salverà nessuno.. lo giuro! Le ragazze che hanno freddo in testa, si dirigono dove c'è festa, ogni party in cui si può mostrare tutto ciò che non si può comprare.. la malizia serve a conquistare.. la furbizia invece per scappare..-)
 
2) Jack Savoretti - Changes Voto: 6+. (Italo inglese, lui. Con una voce assolutamente calda e intrigante che risulta perfetta nell'atmosfera del pezzo, chiaramente alla Coldplay. Brano non a caso scelta per la colonna sonora di non so che film. Lui sicuramente tutto da ascoltare. Ma non riesco a farmici coinvolgere fino in fondo. E io per primo non ho ancora ben chiaro perché..)
 
1) Levante - Memo Voto: 8. (Pezzo riuscitissimo per quella che credevo fosse "una delle rivelazioni italiane dell'anno" e che mai come ora mi tocca considerare LA rivelazione dell'anno. Una allegra filastrocca che finisce per entrarti in testa e lasciarsi canticchiare. E il suo canto quasi stonato già mi fa impazzire. Anche se i reduci del bel canto tradizionale degli anni Sessanta già potrebbero sgridare allo scandalo. Caruccio pure il video, nella sua strabiliante semplicità. Eggià..)
 

Nessun commento:

Posta un commento