domenica 24 novembre 2013

Ennesimo orgasmo castrato..

Niente. E' domenica. E mentre rischio di diventare fottutamente dipendente da Candy Crush, solo l'aperitivo e la musica, potranno salvarmi. E iniziamo dalla seconda, che per il primo mi hanno detto essere presto.. :P

Le novità del momento
Uomini italiani

10) Checco Zalone - Superpapà Voto: 4. (Noncelapossofare. Gli italiani lo amano al punto di avere di nuovo fatto code di massa per non perdersi il suo nuovo film. E non riuscirò mai a trovare un senso del perché. Bravo, geniale, irriverente e divertente. Non lo nego. Ma assolutamente sopravvalutato. E ora, che si mettano pure a considerarlo seriamente anche come un possibile cantante, proprio non ce la posso fare. Iononloreggocchiu'! Questa in ogni caso la colonna sonora del film che, volente o nolente, prima o poi mi guarderò comunque io pure.. :S)

9) Claudio Baglioni - Una storia vera Voto: 5+. (Se tutto va bene è l'ultimo pezzo. Il duecentesimo quest'anno. Per un artista che dopo anni di silenzio è tornato di botto. Con troppi pezzi. Buttando all'aria tutto il senso dell'attesa. Io ho detto altrove che amo il Baglioni del passato. Ma per niente quello del presente. Copia invecchiata di se stesso.. -E pugni di neve che bagnano l'aria, e il fuoco si ottiene dopo un lungo silenzio. e io brucerò i raggi ldi luna per spegnere il freddo per te e per nessuna. E rami e radici che legano il mondo ai giorni felici, e sere sbagliate.. e questa storia.. Amore mio.. sostantivo tu.. possessivo io.. e siamo qua.. anche se siamo già, al punto dell'addio, però ti spio ancora come all'avvio e più di allora.. Amore mio.. quanto poco poi te l'ho detto io..-)


8) Sergio Caputo - C'est moi l'amour Voto: 5,5. (Scusate l'ignoranza.. ma questo è diventato famoso per cosa, esattamente? Qui che pare una copia anziana di Paolo Belli che gioca con il francese. Assolutamente leggero e senza pretese. Sufficientemente simpatico. Ma basta per una canzone? Io credo di no..)


7) Eduardo De Crescenzo - Non tardare Voto: 6-. (Chi non muore si risente. Appunto. Io nemmeno sapevo fosse ancora vivo. Un cantautore italiano rimasto inchiodato per sempre ad un riuscitissimo pezzo del passato. E ora alle prese con un immeritato ritorno in sordina. Con pezzi sicuramente fuori dal tempo, eppure a loro modo godibilmente preziosi. E musicalmente eccelsi. Non male. Ma nulla più. -Non fermarti mai dove pare.. ma se vuoi sederti li a pensare come amare.. e tu sempre uguale e diversa da ieri.. mai non scordare mai come è breve un viaggio infnito.. Mai mai mai.. se il desiderio è amare.. non tardare!-)

6) Giovanni Allevi - Christmas for you Voto: 6-. (Anche se nessuno se n'è ancora accorto, fra un mese è Natale. E ce lo ricorda lui, col suo nuovo pezzo, ovviamente solo piano, come sempre. Incantevole, come solo lui sa essere. Solo che io, karaokettaro fino al midollo, non posso certo apprezzare un pezzo che si può ascoltare ma non cantare. Ennesimo orgasmo castrato. Ma innegabilmente bravo..)

5) Tricarico - Le conseguenze dell'ingenuità Voto: 6-. (Un titolo sicuramente troppo impegnativo da reggere per un cantante che nel tempo ha dimostrato che non basta la sofisticatezza delle parole per sopperire ad una totale assenza vocale. Forse dovrebbe decidersi una volta per tutte a concedersi di essere solo un grande autore, che gli riuscirebbe certo un sacco bene... Perché la sua resa vocale rovina decisamente tutto. :S -Le conseguenze dell'ingenuità, a volte sono sottovalutate.. se si potesse correre più avanti non si farebbe certo quell'errore, e confondere l'oro per il sole.. il mio sogno non era certo questo.. ma.. tu pensami felice..-

4) Jacopo Ratini - Ogni tuoi ventotto giorni Voto: 6. (Un titolo più che palese per un brano che dalle prime note si rivela portarore sano di ironia. Per lui, che dopo un riuscito brano sanremese è poi tornato ad essere il signor Nessuno e che, nonostante ciò, a me continua a piacere assai. Simpaticamente maschilista. Qui con semplice e disimpegnata leggerezza. -Ogni tuoi ventotto giorni, del tuo umore i cambiamenti condizionano gli eventi ,sarà una coincidenza astrale, un'instabilità ormonale.. la tua misantropia mensile.. Lallalallala'.. Ogni tuoi ventotto giorni.. dimmi che non tornerai.. Mr Hyde - :S)


3) Renato Zero - Il principe dell'eccentricità Voto: 6. (Uno dei migliori Renato Zero. Con uno straordinario presente che guarda con nostalgica resa il passato. Un emozionante brano sul fallimento del successo, su un sogno che tutti sembrano avere di un mondo magio che così magico non è. Brano giustamente intenso e ricco di pathos. Io non lo amo troppo. Ma merita di essere apprezzato. -E chi vorresti essere mai, più anima, che muscoli, saggezza oppure numeri? Son proprio io, la stella che inseguivi, il principe dell'eccentricità.. sei proprio sicuro che cercavi me, o fu soltanto una fatalità? un modo di evadere? [...] devi amarti proprio tanto, per non rinunciare a te, voglia di essere qualunque, perchè un'aureola, dimmi perchè è scomoda, retorica. [...] Inutili i miei dialoghi con Dio, lui adesso è qui, mi chiede un bis, gli dico si, gli doco si.- )

2) Gianni Morandi - BellEmilia Voto: 7-. (Dolcissimo omaggio di Morandi alla Terra distrutta dal terremoto. Con il giusto tocco di sogno e di nostalgia. Un brano che arriva in punta di piedi e finisce per entrarti dentro che neanche te lo aspetti. E dolcissimo anche il pezzo in dialetto. Non ho mai troppo amato Morandi, ma gli va riconosciuto di avere meritato tutto il suo percorso fino a qui. -Bell'Emilia, braccia aperte, bella donna di riviera. E l'inverno nella nebbia che si taglia col coltello. Bell'Emilia che una notte ci hai spaccato di paura.  Quanta rabbia e quante botte..poi, uno sguardo verso il cielo.. un valzer lento con la mano sul sedere.. da domani si riparte. Questa è gente sempre forte!-)

1) Samuele Bersani - Chiamami Napoleone Voto: 7. (Ho letto da qualche parte che questo suo nuovo album sia in qualche modo una sorta di passaggio di testimone fra lui e Dalla. Una sorta di eredità assolutamente ereditata nel migliore dei modi. Perché questo suo nuovo album sembra assolutamente degno di Giudizi Universali. E se il brano precedente ne era un'ottimo segnale, questa ne è un'ottima conferma. Con un testo furbo e un ritmo sufficientemente radiofonico per incantare quanto basta. Carino pure il video. -Chiamami la Cardinale, chiama Monica Vitti e chiama chi sa invecchiare, tranquillamente qui, qui dove di naturale c'è solo il tonno in scatola. Chiamami Sergio Leone, chiamami Fellini, anche se sogna lo puoi svegliare, non c'è più niente qui, qui in questo stivale ridotto a pantofola. Richiama Dio, digli così, mi aspettavo un messaggio privato e lo aspetto ancora qui..-)  


S.B.T.) Jovanotti - Un raggio di sole 2013 Voto: 6,5. (Questo è stato l'anno suo. Per cui perché non continuare a battere il chiodo finché è caldo e ripubblicare qualcosa anche per Natale? Così, una riedizione di uno dei suoi successi, rimesso a nuovo per l'occasione. Godibile. Seppure forse rischia di perdere il tono romantico che aveva l'originale. Ma Jovanotti è Jovanotti .E ormai può quel che gli pare...)

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