mercoledì 18 dicembre 2013

E dio che non c'era e giurava di esserci.. e non c'era

C'è tanta carne al fuoco. Perché seppure è delle voci femminili che in genere si parla tanto, con le radio che impazzano fra Elisa, Giorgia, Emma, la Pausini e la Amoroso.. alla fine c'è che sono gli uomini a vendere. E non a caso in cima alle chart ci stanno Mario Biondi e Ligabue. E fra gli album più venduti dell'anno ci piazzo sulla fiducia Jovanotti. Sentiamo un pò..

Le novità del momento
Uomini italiani


8) Renato Zero - Tutto inizia sempre da un si Voto: 5. (No vabbè.. non è che si è sprecato molto a fare questo pezzo. Ma sta davvero uscendo come singolo? Non voglio saperlo. In fondo Renato di canzoni belle da tramandare ne ha lasciate parecchie. Perchè non fermarsi lì?!)
 

7) Gigi D'Alessio - Il falco e la rondine Voto: 5. (Così, illudendosi di essere Celentano, o Morandi, ora si è messo pure a tentare la strada della tv. E già che di mio lo sopporto poco a sentirlo solo cantare, figuriamoci il resto. E per quanto ci provi proprio non riesco a capire come faccia a piacere così tanto... -Occhi di mare grandi come stelle, un vento nero li ha portati via..io come un treno, e tu la ferrovia.. Tu dammi la mano, io ti porto con me, dove l'alba che nasce fa crescere un fiore che gira col sole..- Ma sul serio, ma che frase è!?)

 
6) Cristian Imparato  - Soldatini di piombo Voto: 5+. (Per quanto possa ammettere che ha una voce incredibile, funziona che ha scelto la strada di un pop vocale che rischia di essere un filo troppo fuori moda. Una sorta di revival di Alex Baroni. Per il tentativo di sembrare più intenso e vissuto dell'età che ha. Che qualcuno lo fermi, prima che lo perdiamo del tutto!) 

5) Mario Biondi - My Christmas Baby Voto: 6--. (Nessuno più di lui ha voce in capitolo per cantare canzoni di Natale. E per l'occasione ha provveduto bene a crearne una sua. Che certo, a pelle, non diventerà un capolavoro che dovremo risentirci anche negli anni futuri. Ma quantomeno è riuscito a vendere quanto credo che nemmeno lui sperasse. Una voce che è una certezza. Ma un pezzo che.. boh)


4) Alessandro Casillo - Niente da perdere Voto: 6. (Ammetto che l'ho sempre trovato inutile e forzatamente furbetto. Ma le giovani fan delle One Direction italiane, sono certamente pronte a sostenere anche lui. E mi schiero a favore della loro battaglia, dopo questo pezzo. Una sorta di Meneguzzi del 2013. Una parte di me si vergogna quasi di dargli una chance. Ma come posso resistere? Me lo dite voi? -Ma tu stai cercando quello che io non ho più.. strappa quel che resta di me, se ti va.. l'amore non ha niente da perdere.. non ho più lacrime, ora nel cuore è dicembre!- Cioè.. la senti una volta e la sai già a memoria! Ehehe)
 

3) Ligabue - Tu sei lei Voto: 6,5. (Al primo ascolto l'ho trovata un pò una puttanata, e segretamente in fondo lo penso ancora. Ma poi ne sono diventato dipendente un pò come da ogni altro pezzo suo. Perchè amo la sua voce e lui sa come convincere le radio, e le orecchie di noi fedelissimi fan, come piccioni nel nido in attesa di essere imboccati dal rigurgito materno. Perchè finisce che il pezzo è orecchiabile e non ti molla. E tu, anche a sto giro, finisce che non muori di fame.. :P)

2) Roberto Vecchioni - Le mie donne Voto: 6,5. (C'è che, per qualsiasi dubbio possiate avere,  con la sua capacità di tessere le parole lui può tutto, anche non avere una voce intensa. E Tricarico non è niente al confronto suo. Per un testo che è un capolavoro dalla prima all'ultima parola. Gran testo per un grande artista, non a caso. -Da mia madre ho preso il cuore, e non l'ha mai voluto indietro, le parole, le sue parole, come petali sparsi in un roseto.. La mia donna ha combattuto con le nuvole dietro l'orizzonte della verità, senza un tonfo di speranza e con i brividi di portare in seno quello che sarà; dalle donne stanche di arare in una terra fradicia di sole, dalle donne in un ospedale con le mani piene di dolore, da una storia senza fine, da un universo di soprusi, dove lanciano aquiloni dietro i fulmini, per vedere quanti sogni vengon giù, e ci insegnano il mestiere d'esser uomini, cosa che non ricordiamo quasi più.-)

1) Marco Mengoni - Non me ne accorgo Voto: 7-. (Non pernsavo nemmeno fossero rimasti ancora singoli da estrarre dal suo album. E dire che prima di questo album non lo sopportavo nemmeno. Una carriera che per me è iniziata sul palco dell'Ariston di quest'anno. E un pezzo, uscito in sordina, che conferma Mengoni come la voce italiana più incredibile del momento. E forte di una serie di pezzi che la radio potrebbe mangiarsi in un boccone. A me piace anche così. Mi sa che non ne esco, cazzo. -Troverai l'equilibrio che cerco, oppure lo scoprirai in ogni dubbio che sei, non vorrei, non vorrei, ma che fretta hai, di capire cosa siamo noi..? non ti resta che il rumore, io che non so dagli un nome..il tuo cuore è scivoloso.. non mi resta che pattinare, pattinare.. Dove sei, in che parte del mondo? Oppure sei ancora qui, e io non me ne accorgo..- )

S.B.T.) Roberto Vecchioni - Ho conosciuto il dolore Voto: 8. (Questo non è nemmeno un vero pezzo, ma più una bonus track. Una poesia recitata in musica, ancor prima di una canzone. Con un testo di un'intensità da paura. Con una musica che però sembra inspiegabilmente copiata da un altro pezzo dell'album, quel "come fai?" scritta a quattro mani con Sangiorgi. C'è che però è assolutamente perfetta anche così. Un testo tutto da ascoltare per fare riflettere. Alla faccia dei poeti del passato, in futuro a scuola dovranno studiare lui! -Ho conosciuto il dolore, di persona s'intende, e lui mi ha conosciuto: siamo amici da sempre.. Ho conosciuto il dolore ed era il figlio malato, la ragazza perduta all'orizzonte, il sogno strozzato, l'indifferenza deel mondo alla povertà e alla vita, il brigante nell'angolo, nascosto ,vigliacco, fottuto dolore.. e Dio che non c'era e giurava di esserci,. ah se giurava di esserci! E non c'era. Ho conosciuto il dolore e l'ho preso a copi di canzoni e parole.. per farlo tremare, per farlo impallidire.. [...] L'ho guardato negli occhi che sono voragini e strappi di sogni infranti, respiri interrotti, ultime stelle di disperati amanti.. ti vuoi fermare un momento? Per una volta ascoltami.. Perché io sono vivo e tu, mio dolore, non conti un cazzo di niente!-)

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