sabato 28 dicembre 2013

E' una mattina in cui le altalene si sentono libere di dondolare per propria volontà..

Ormai non vedo l'ora di tirare le fila dell'anno che fu. E ricordare con onore le canzoni che più ne hanno segnato il divenire. Ma prima ho ancora tre o quattro classifiche da chiudere. E non vedo perchè dilungarmi ancora.. :P

Le novità del momento
Uomini italiani

5) Marco Ligabue - La più grande orchestra Voto: 6-. (Apprezzabile l'intento, ma chiaro che lui non è suo fratello grande. E si sente in ogni singola nota e sfumatura vocale. Che poi in questo pezzo sembra decisamente qualcun'altro, anche se non riesco proprio a figurarmi chi. Ed è pure sulle tracce del fratello ora più che mai.. -Siamo quelli che sognavano un tredici alla schedina, quelli mai pervenuti la domenica mattina. E siamo la più grande orchestra, e si stonare non ci importa. E siamo la più grande orchestra, finché la squadra è quel che conta..-)

4) Samuele Bersani - Desirée Voto: 8-. (Un dolcissimo racconto romantico come nei più classici dei Bersani. Una storia da ascoltare. Tornato quest'anno più in forma che mai, il nostro Samuele. E mai come con questi pezzi ne conferma il tutto. -Desirée torna in se dopo questo ennesimo saggio di danza con la fantasia, e cammina in mezzo agli alberi sotto una pioggia di pezzi di fotografie. In un parcheggio sotterraneo tiene un sasso in mano e accelera un pò, è uno spavento solo momentaneo, che si dissolve nei gas di scarico.. E se ogni deserto prevede un'oasi ecco che da lontano ne vede già i confini..-)

3) Luca Carboni - Dimentica Voto: 6,5. (Perché, già che c'era, fra una collaborazione e un'altra, nel suo album di quest'anno c'era pure un inedito suo. Ed è di una dolcezza immonda. E se non fosse che fa freddo, ed è sabato sera. Potrei anche quasi coccolarmi e commuovermi. Ma poi devo uscire, e non mi va -Se penso a tutto il sesso che non si fa, ai nostri corpi curati solo per vanità, ai giorni tutti uguali, senza lasciarsi andare mai, e le notte tutte uguali senza comprendersi mai.. Perché il passato lo sai, non tornerà mai. dimentica, dimentica, a volte siamo così soli, sai.. E se penso a tutto quell'amore che non si da. Se penso a che paura fa ancora, la felicità.-)

2) Ligabue - Sono sempre i sogni a dare forma al mondo Voto: 8-. (Mi arrendo. Sono di parte. Sto giornalmente divorando tutto l'album. Questo su tutti il pezzo più alla Ligabue di tutto l'album. Un tuffo nel passato dei suoi "classiconi" dai risvolti più romantici. E lo amo già, seppure non è nemmeno il mio preferito dell'altro. -Io non lo so, se è così sottile il filo che ci tiene.. io non lo so, che cosa manca ancora. Io non lo so se sono dentro o fuori, se mi metto in pari. So che ogni lacrima è diversa, so che nessuna è come te..-

1) Francesco De Gregori - Falso movimento Voto: 8-. (un fottuto poeta, per un nuovo brano irrimediabilmente affascinante. Tutto da ascoltare, gustare, assaporare e capire. Inatteso e incantevole. Mi arrendo. De Gregori ha vinto, anche stavolta. -Sarà stato un appuntamento, o forza la forza di gravità, o forse un falso movimento, a scaraventarci qua. L'amore è un mascalzone, viaggia contromano, fa vedere la lingua, e parla con la bocca piena, si presenta così, senza un invito, proprio in mezzo alla cena.. come sono contento, cosa stiamo ad aspettare? Che dici, sarà il caso di ordinare? Vallo a spiegare l'amore, non si spiega, muove le mani in fretta, rovescia il sale e non fa una piega... sono qui ad aspettare, io che mi lecco i baffi, tu che continui a mangiare..-)

(Poi, non so come mai, sono spariti da Youtube i video dei nuovi pezzi di Morgan e di Alex Britti. 
Si rifaranno nel 2014.. boh..)

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