Se è vero che non bastano le rondini a fare primavera, forse però bastano le canzoni visto che ne stanno uscendo quintali al giorno. E se, evidentemente, in radio non c'è spazio per tutte.. beh.. sul mio blog direi di sì. O almeno ci si prova...
Le canzoni del momento
Uomini italiani
12) Povia - Chi comanda il mondo Voto: 5. (Uno dei più inspiegati vincitori di Sanremo eternamente legato ad un paio di pezzi stranamente riusciti e quasi divertenti, prima di essere "toccato" dalla volontà di remissione, un pò in stile Brosio. Terribile in ogni altro suo pensiero e in ogni altra sua canzone. Gioia non sei Fabrizio Moro. Fattene una ragione, cazzo! -Illusionisti che ci hanno illuso con le parole libertà e democrazia fino a portarci all'apatia, creando nella massa una massa grassa di armi di divisioni di massa. E dormiamo bene sotto le coperte.. siamo servi di queste sorridente merde! Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori..-)
11) Vasco Rossi - Sono innocente ma... Voto: 5. (L'Italia lo ama, io non ho mai capito perché. E ogni pezzo che fa non fa che confondermi ancora di più- Talvolta riesce vagamente bene. Talvolta, tipo questa, decisamente no. Il re del rock italiano, indiscusso, ma io lo lascio decisamente a voi... salvo giusto l'assolo di chitarra...)
10) Le luci della centrale elettrica - Ti vendi bene Voto: 5,5. (Vasco è tornato.. ma non parlo del Rossi nazionale, ma del giovane Brondi, con un pezzo contenuto nell'album di un anno fa e ora sull'onda del momento giusto per lanciarlo. Qui sembra un Rino Gaetano come non è mai sembrato. In qualche modo geniale come solo lui sa essere. Sicuramente mai scontato e mai banale, ma l'ho preferito in altre occasioni...)
9) Eros Ramazzotti - Alla fine del mondo Voto: 5+. (Ramazzotti, non uno a caso. Ma da anni, a mio parere, non ha azzeccato un pezzo. Eternamente ricordato per il grande artista che fu e costantemente riciclatosi grazie alla fortuna di avere un timbro unico e particolare. Ma in quanto a canzoni non ci siamo, nemmeno stavolta.. Forse deve avere letto da qualche parte che all'estero va il country... MAH)
8) Dodi Battaglia (& Tommy Emmanuel) - Grazie Voto: 5,5. (E così, mentre il buon vecchio Facchinetti si è dato alla tv e alle sue evitabilissime urla, un altro vecchio componente dei Pooh si lancia nella carriera solista. Inconfondibile la matrice e inaspettatamente credibile anche per conto suo.. Certo i fasti di "uomini soli" sono lontani, ma indubbio temevo un sacco peggio.. anche se alcune rime.. forse anche meno -Grazie al profumo di doccia e di te, mentre mi guardi bevendo un caffè.. e poi ti lasci asciugare... E grazie alle donne che hanno detto di me che sono il meglio del peggio che c'è.. ma che si fa ricordare...-)
7) Nesli - Prima o poi Voto: 6-. (Uscito a testa alta dallo scorso festival di Sanremo dove è finalmente riuscito a farsi conoscere dalla massa per cui ha finalmente smesso di essere il fratellino di Fabri Fibra. Costantemente orientato su uno stile musicale tutto suo. Piacevole, sempre e comunque, anche se il rischio di affossarsi costantemente su se stesso è palesemente reale. Ascoltabile, ma ha fatto di meglio..)
6) Andrea Nardinocchi - Come M.J. Voto: 6-. (Adorabile nelle sue spiazzanti evoluzioni vocali, roba che neanche Mengoni... forse un pò troppo folle nella scelta del genere, sicuramente meno ostico e immediato dei suoi colleghi italici. Apprezzabile per avere una personalità sua. Apprezzabile il riferimento musicale di stampo Michael Jackson. Non del tutto riuscito il risultato finale, ma continuo a confidare in lui..)
5) Clementino - Lo strano caso di Iena White Voto: 6-. (Da Napoli a Pechino Express il buon vecchio Clementino è pronto per conquistare il mondo. Una buona dose di carica e buon umore sono indubbio i suoi punti di forza. E il dialetto napoletano è nella sua voce qualcosa a cui comunque non puoi uscire indenne. Qui alle prese forse con troppe parole, troppi riferimenti e troppe cose da dire. Ma il mix di parole, ritmo, flow e musica funzionano da matti anche stavolta. Clementino tanta roba! Grande anche a sto giro!)
4) Enrico Ruggeri - Centri commerciali Voto: 6. (Non sono mai stato realmente suo fan ma ho sempre inevitabilmente riconosciuto le sue meritate doti vocali, sia come interprete -per il timbro- che come autore - per i testi e tutta una serie di gioielli regalati alla musica. Forse non si smentisce neanche stavolta, scrivendo un brano tutt'altro che scontato o inconsistente. Però vale che qualcosa nel tutto non mi convince. Forse ha solo bisogno di qualche ascolto in più, ma intanto mi aspettavo altro. L'ennesimo pezzo promettente, ma col freno a mano.. -Ma le occasioni te le procurerai, costruendo la tua storia via da qui, oltre queste case... E il tempo adesso sembra non passare più, fra la rabbia e quella voglia di andar via.. ma non sai dove, nè con chi.. e rimani un altro giorno qui, fra vite uguali e centri commerciali...-)
3) Giovanni Caccamo - Oltre l'estasi Voto: 6. (Sempre per la serie "battere il chiodo finché è caldo", sull'onda del successo del brano portato a Sanremo, tuttora trasmesso in radio, eccolo alle prese con il brano numero due, quello della conferma o meno del successo meritato. Brano che, qui lo dico, a me piace. A metà fra Mengoni e Anna Oxa. Il ritmo c'è, la voce anche. La giusta dose di freschezza per la musica italiana ha un nome. E un discutibile cognome. Ah già, la Caselli colpisce ancora.. :P)
2) J Ax - Intro Voto: 6,5. (Inutile, lo amo come personaggio televisivo e lo amo ancora di più come artista musicale. Trasversale e nostalgico allo stesso tempo, qui in un brano tremendamente malinconico in contropartita dei primi due brani gioiosi che ha scelto per lanciare il disco. Perfetto in ogni sua veste, quasi perfetto in ogni sua rima o gioco di parole. Avanguardista e in grado al contempo di evolversi stilisticamente. 4ever J Ax..)
1) Francesco Renga - Ora vieni a vedere Voto: 7. (Partiamo dall'inizio. Amo la sua voce ma l'ho sempre trovato terribilmente noioso. Ma a volte fra brani che mi fanno morire. E l'ultimo album è un capolavoro dopo l'altro. E se un solo singolo è arrivato alla giusta ribalta radiofonica, trovo che "In equilibrio senza te" fosse altrettanto prestigioso. E poi, per caso, mi sono imbattuto in questo. E ho tolto definitivamente le parole. Ma quanto bella è questa canzone? Ora la faccio partire in loop. E non c'è più spazio per nessuno.. -Ora vieni a vedere, come stanno le cose.. se per pagare l'affitto hai finito le scuse.. quando tutto il tuo mondo è una barca che affonda, e tu provi a nuotare cercando la sponda.. ora vieni a vedere.. chi c'aveva ragione.. quando il giorno è sbagliato e ti senti un coglione.. e da che parte stai non è così importante, se da che parte stai agli altri non gli frega niente.. e ti accontenterai di amare inutilmente, facendo finta che non sei servito a niente.. tu, fra milioni di stelle e centomila domande, la ragione di tutto forse ci sarà...-)
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