E così, mentre le nuove leve maschili della musica internazionale tentano di tener testa con i cantanti più navigati, in Italia restano sempre e solo le "vecchie glorie" a fare la differenza.
Con Lorenzo che non sbaglia un colpo, e io "mio" Cesare con lui..
Le novità del momento
Artisti italiani
10) Mario Biondi - Open up your eyes Voto: 5,5. (Potrebbe essere quasi divertente riflettere sul fatto che un altro pezzo dell'album si chiama "blind" e questo così. Una sorta di "Lazzaro alzati e cammina". Ma sto divagando, dovrei parlare del pezzo. Anche se, realisticamente, non saprei proprio cosa dire. Lui è sempre bravissimo e ha una voce più che invidiabile. Ma io ho la tosse, e pochi gradi di sopportazione. E voglio cantare in italiano, cazzo!)
9) Francesco Sarcina - Parte di me Voto: 6--. (Un tempo frontman delle Vibrazioni, ora alle prese con una carriera da solista che è immotivatamente decollata più di quanto realmente meritasse. Credo grazie anche all'appoggio della De Filippi, che ormai non la ferma più nessuno. Ennesimo brano nelle sue corde perfetto per le radio e per i fan, ma totalmente identico ai precedenti. Salvo il contributo aggiunto della Michelini nel video, che resta sempre tanta roba.. dal sorriso in poi... -Porterò a te il mio più bel pensiero, ed ogni giorno ti regalerò.. una rosa dove posi il tuo bel viso, e ad ogni tuo risveglio ritroverai.. una parte di me.-)
8) Paolo Vallesi - Il bello che c'è Voto: 6-. (Ah ma Vallesi canta ancora? Eternamente ricordato per un solo pezzo riuscito, torna con un nuovo brano, assolutamente italiano e altrettanto assolutamente anni Novanta. A metà fra Carboni e i Tazenda, con un look che pare rubato a Il Cile e una voce che, inspiegabilmente, sembra avere rubato il timbro a Pupo. Però il pezzo è assolutamente orecchiabile, pur nella sua straziante banalità. - E sfiorandoti perché.. io so leggere nei tuoi pensieri il bello che c'è.. così ho imparato ad infrangere i confini e ho modellato due anni mentre stavi per sognare.. per riconquistarti, proverò a farle volare.-)
7) Andrea Bocelli - Nelle tue mani Voto: 6-. (Un cavallo e Johh Travolta ospiti d'eccezione del video. Una voce che tutto il mondo ci invidia ad interpretare il pezzo. E il tema di fondo del Gladiatore a dare lucidità al tutto. Tanta roba, tanta classe, tanta voce. Io però sono tremendamente più pop, per cui non so apprezzare quanto dovrei. Seppure riconosco tutto il valore del pezzo.)
6) Neffa - Colpisci Voto: 6-. (E' un mio limite.. non lo capisco, non riesco ad apprezzarlo come il resto del mondo riesce a fare. Ho scoperto per caso che è pure stato fidanzato con Nina Zilli ,e varrebbe la pena invidiarlo più per quello che per le sue canzoni. Per il resto lo amano tutti, persino J AX, io un filo meno.. -E chissà se in fondo a quella luce, nel tuo sguardo, l'ombra di un rimpianto passerà... nell'attimo in cui.. colpisci, colpisci dritto al cuore.. uccidi il nostro grande amore.-)
5) Nek - Io ricomincerei Voto: 6. (Da sempre considerato un cantante radiofonico e destinato a fare pezzi mediocri facili da ascoltare ma anche da dimenticare, con l'ultimo album ha avuto una sorprendente ed inattesa evoluzione. Sicuro col pezzo di Sanremo, sicuro anche con questo, decisamente al di sopra delle sue possibilità.. Eternamente romantico. quasi alla Raf. -Nonostante i silenzi della tua vana euforia, anche se i miracoli non vengono più bene come allora, come veri acrobati romantici siamo ancora qui..-)
4) Coez - La rabbia dei secondi Voto: 6. (Assolutamente leggero come in ogni suo pezzo, qui forse solo esageratamente in rima. Ma terribilmente orecchiabile al punto che, a tratti, lo amo già. -A volte esiste il dolce, a volte esiste l'amaro. Pesa la solitudine dei numeri primi, si, ma la rabbia dei secondi è anche peggio. Ora sorridimi. Siamo così in basso che non può andare peggio..-)
3) Cesare Cremonini - Lost in the weekend Voto: 6+. (io lo adoro, anche se tuttora non colgo l'esigenza del respiro internazionale. Titolo in inglese, video in inglese.. il cornetto Algida era decisamente tutt'altra cosa. Però riconosco una specie di distorsione musicale sperimentale che gli permette almeno di non essere sempre identico a se stesso. Tanto la sua voce si indossa alla perfezione su qualsiasi base, e i suoi testi con lei. -E negli appartamenti in Cina è vero che non hanno Google? E andiamo a vivere su Marte o anche a Rimini sul mare.. Nei suoi pensieri in coda, c'è chi ha voglia di ballare e chi non entra nei locali perché veste troppo male, e troppe ossa e pochi cani.. E poi ci siamo noi, io e te, con le nostra paure più vere.. il mondo è un'alchimia di corpi e luci senza nome, e la paura poi diventa amore..-)
2) Jovanotti - L'astronauta Voto: 7-. (Già l'ho detto, già l'ho scritto, già l'ho ripetuto. L'ultimo di Jovanotti è senza dubbio l'album dell'anno, seppure in alcuni pezzi abbia praticamente semplicemente riscritto se stesso. Qui un altro pezzo dell'album, che mai uscir come singolo, ma che dopo lo straniamento del primo ascolto è riuscito ad arrivarmi più vicino al cuore del dovuto. E non so perché. Un pezzo carico di pathos e malinconia, in assoluta antitesi con la carica e la gioia dei suoi altri pezzi. -Ultime parti di ossigeno... fai tornare in dietro il tempo, fammi rivedere il mondo, fammi vivere la vita fino all'ultimo secondo.. il segnale è debolissimo, rispondigli, e ditele che sto pensando a lei.. che l'ultimo pensiero è lei, soltanto lei..-)
1) Rocco Hunt - Vene e vva' Voto: 7-. (Sempre in grado di attribuirti, per osmosi, una botta inattesa di vita. Ottimo pezzo, leggero, e perfetto per prolungare la voglia di estate anche con la pioggia fuori. E il napoletano mischiato all'italiano con l'abilità propria sua. E l'ennesimo inno alla spensieratezza per un grande Rocco Hunt. -C'era una volta un signore su in isola.. e mi ha insegnato che la libertà la trovi nel venti.. viene e va.. la vedi questa strana vita come fa? Ci passa avanti e poi ci ruba il tempo... quanto sei bella quando stai dormendo..-)
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