Ho sonno. Chi dorme con me?
Le novità del momento
International Male
12) Robbie Williams - Time for change Voto: 5-. (Eccolo, manco fosse una Mariah Carey qualunque, si appresta a regalarci un brano natalizio. Come già fece in passato con un delizioso duetto con la Kidman. Il brano è piuttosto insulso e a tratti ricorda "Iris" dei Goo Goo Dolls..e il coretto delle voci bianchi, proprio no... Ridatemi l'estate cazzo.)
11) George Michael - This is how (we want you to get high) Voto: 5. (Ah già.. i dischi postumi. Ormai vanno così tanto. Per certi versi potrebbe essere un piacere risentire la sua voce, ma il brano è veramente insignificante. E forse se aveva scelto di non pubblicarlo era anche per il suo bene. Io preferisco ricordarlo con altri brani. Ma fate voi...)
10) Ozzy Osbourne - Under the graveyard Voto: 5+. (Quello che potrebbe essere un pò di sano rock. Per gli amanti suoi o anche solo del genere. Io resto alquanto ostico a questa orma musicale, ma sicuramente è tanta roba per i cultori.. e io, gliela lascio ascoltare con piacere... nel mentre, mi do in pasto a Mietta)
9) Ozuna - Hasta que salga el sol Voto: 6--. (Dannatamente orecchiabile, come ogni espressione musicale di questo genere. Ma il rischio è proprio quello di diventare un ossessione accettata per inerzia che per reale espressione di qualità.)
8) James Arthur - Quite miss home Voto: 6-. (Una delle voci più incredibili in circolo per un buon pezzo, dalla giusta atmosfera invernale, ma non in grado di lasciare il segno. E allora sconta l'onta di non essere all'altezza delle sue doti.)
7) Beck - Uneventful day Voto: 6. (Non ho mai capito se fosse davvero un artista di successo o no. E' un nome che gira da anni ma non ricorderei un pezzo suo. E in qualche retaggio della mia mente lo considero un pò la versione internazionale dei Quintorigo. Nel dubbio, anche piuttosto ascoltabile questo pezzo. Non altro.)
6) Calum Scott - If our love is wrong Voto: 6. (Bravo lui, discreto il pezzo. Forse giusto piuttosto dimenticabile. E sto ancora aspettando il suo pezzo della svolta, mica potrà essere sempre e solo quello della cover di Robyn. Giudicata, fra l'altro, dal Time una delle 10 canzoni più belle dell'ultimo decennio.)
5) Leonard Cohen - Happens to the heart Voto: 6+. (E riecco il Paolo Conte internazionale alle prese con una nuova storia da cantare e/o da raccontare. E stupisce, almeno a me, che pur essendo parlata più che cantata sa farsi piacere pur se non ne capisco una parola. Sorprendente Leonard. Solo un dubbio.. ma solo io nel sentire la musica mi veniva da cantare "ed io ti porterò dentro le mie tasche, ovunque andrai, come una moneta o un amuleto..". Solo io vero? Boh.)
4) Bruce Springsteen - Sundown Voto: 6+. (La certezza di poter cantare qualsiasi cosa con la voce che si trova. La tranquillità di sapere di essere un mito vivente e di avere già lasciato ai posteri dei veri e propri capolavori eterni. E allora, con tutto questo alle spalle, può anche permettersi un brano così.)
3) Lenny Kravitz - Here to love Voto: 7. (Mi ha stranito sapere che è il padre della bellissima attrice di Big little liar. Quasi quanto scoprire che Liza Minelli è figlia di Judie Garland. Ma questa.. è tutt'un'altra storia. Veniamo al pezzo. Intenso e preciso come ogni cazzo di capolavoro suo. Lui, che resiste al tempo come la sua musica, rischiando di migliorare invecchiando come un cazzo di buon vino qualsiasi...)
2) Harry Styles - Watermelon sugar Voto: 7. (Fuori a momenti nevica e lui decide di fare una canzone sull'anguria/melone.. Solo lui può. Eppure il brano, seppure non capisca cosa dice, finisce per suonare dignitosamente piacevole. Convincente il ritmo, convincente come sempre lui.)
1) Post Malone - Hollywood's bleeding Voto: 7,5. (Credo di avere un problema. Serio. Non so, una qualche forma di malformazione auditiva. Ma ogni pezzo di Post Malone mi piace e parecchio. E' che è così tremendamente lontano dal gusto mio. E' che nemmeno capisco una parola. E' che, nonostante tutto, mi piace. Boh.)
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