martedì 20 marzo 2012

Nel buio tanta luce può accecare...

Niente. Ci sono già un sacco di novità italiane e non che premono per farsi sentire. Eppure c'è una categoria che faccio una fatica immonda a postare, perchè non ho mai abbastanza pezzi. Ed è quella dei gruppi italiani, che provvederò presto ad incorporare in quella dei gruppi in genere, per ovviare al problema. Ma intanto vedo di adattarmi in qualche modo... e questo è quello che c'è..

Le novità italiane del momento
Best Group

7) Pornoriviste - 1,2,3 ciccio Voto: 4,5. (Poi però veramente vorrei capire dove sarebbe tutta questa innovazione musicale, se poi veramente sentito uno li hai sentiti tutti... Fra un pò farò come il gioco delle differenze e vi chiederò di trovare i punti divergenti fra un brano e l'altro. Bah.. qui giusto un filo più urlanti e ripetitivi della media, perchè per il resto.. boh..)
  
6) Afterhours - La tempesta è in arrivo Voto: 5-. (Rivalutati nel tempo, dopo una loro comparsa sanremese qualche anno fa, imitata quest'anno dai colleghi-rivali Marlene Kuntz, la gara all'ultima nota è tuttora da giocare. Qui indubbiamente più indie-rock di come siano stati finora. Gli amanti del genere hanno un'ottima occasione per fregarsi le mani. Io al massimo posso scegliere di tapparmi le orecchie, e poco altro...)


5) Le strisce - C'è un solo modo Voto: 5. (C'è un solo modo per amarsi, e questo è un pò quello che il brano ci vuole dire. Inconfondibile lo stile che li ha lanciati, anche se penso sia piuttosto obiettivo il fatto che magari i loro pezzi di punta sono altri. Sperando che non me ne vogliano troppo.. :P) 

4) Stadio - Poi ti lascerò dormire Voto: 5+. (E poi finsice che in mezzo a sittante novità unidirezionali, il vero punto di svolta lo rappresentano le salde certezze del passato. Che a volte si chiamano Nomadi, altre Pooh, altre, come in questo caso, semplicemente Stadio. Per un Curreri sempre inspiegabilmente in forma e che però, altrettanto inspiegabilmente, finisce per lasciare i suoi pezzi migliori agli altri. Abbandonandoci insoddisfatti con l'ennesima dose di meritata stima verso di lui, ma con un'infinita acquolina in bocca dopo questi pezzi, così misteriosamente insipidi.. :S)

3) Rapstar - La luce Voto: 5+. (Più sento questo Clementino più mi viene in mente Zalone, e non certo che sia un pregio, musicalmente parlando. E poi arriva Fibra, che a sto punto dovrebbe essere letto come un valore aggiunto, anche se non so fino a quanto esserne certo. Anche se ammetto che la sua voce, in questo contesto, finsice addirittura per essere.... rassicurante. E ho detto tutto, credo..)

2) The Electric Diorama - Goon Voto: 5,5. (Tipico gruppo italiano da esportazione, forti di un respiro internazionale che imprime tutte le loro composizione. Leggeri e grintosi, grazie alla loro giovane età. Resta che questo brano, nel dettaglio, ricorda estremamente qualcosa di già sentito. Ma l'innovazione non è mai stata necessaria per il successo.. perciò auguri, e buona fortuna nel mondo.. Ma va da se' che io ho preferito il brano prma.. )


1) The Zen Circus - Nati per subire Voto: 5,5. (Un curioso gruppo italiano ancora non arrivato al successo vero. Anche loro con uno stile unico e non imitabile, complice forse la voce del frontman così palesemente distorta e particolare. Testi quasi interessanti, al confine con lo stile Baustelle, già più volte rodato e consolidato. Sicuramente degni di curiosità, anche se il successo mi sa che tende a percorrere altre strade. Ma mai dire mai...)

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