E l'idraulico, e il dentista.
E il meccanico, e l'elettricista.
E il secondo acconto, e l'assicurazione della macchina, e l'imu.
Qualcun altro intende bussare alla mia porta?
E il secondo acconto, e l'assicurazione della macchina, e l'imu.
Qualcun altro intende bussare alla mia porta?
Le cover del momento
10) Ricky Merino - Smalltown boy Voto: 5. (Un vero e proprio tuffo nel 1984 con un pezzo "cult" della generazione. Indubbiamente riuscito il tentativo, forse meno la resa. Il brano perde quasi totalmente le sonorità anni ottanta che tanto lo rendevano unico, per perdersi in un'interpretazione forse non all'altezza... peraltro è uscita pure la versione con l'aggiunta di Conchita Wurst. Ma direi che non ci siamo uguale...)
9) Genise ft. Silvia Mezzanotte - Ti sento Voto: 5. (Collaudata coppia a All together now, hanno ben pensato di unirsi anche nel canto. E, per farlo, hanno scelto di andare sull'usato sicuro, con il capolavoro dei Matia Bazar, con Silvia che gioca decisamente in casa, seppure quasi sembra che abbia sbagliato tonalità. Genise prova a darne un taglio più sexy, ma è evidente che vocalmente non è del tutto "sul pezzo". Discutibile anche il video orgiastico...)
8) Luca Chiaravalli - What a wonderful world Voto: 5,5. (Noto più che altro come apprezzato autore di altri artisti, ha ben deciso di darsi alle cover. Forse si era stufato di scrivere pezzi per altri e ha ben deciso di rubarne lui. Puntando su un classicone già visto e rivisto in cui riesce a sorprendere con un timbro vocale corposo, ma forse in troppo scontato per un pezzo così... che esegue come un vero e proprio "compitino", senza reali sprazzi di emozione.)
7) Roberto Casalino - Cullami Voto: 5,5. (Peraltro credo tipo la abbia scritta lui. Nota al grande pubblico nella calda interpretazione di Emma, qui tenta di rivestirsi di nuova vita reinventandosi nelle corde vocali di Roberto. Eppure ancora una volta la precisione vocale rischia di non riuscire a sopperire l'emozione. A tratti pare una canzone qualunque dei Modà...)
6) Mahmood - Luna Fortuna Voto: 6-. (Molti gli artisti che sono scesi in campo per il secondo album omaggio a Guccini. Che si scopre avere scritto ben più canzoni di quante ci si aspetti. Mahmood rispetta la forma dell'originale pur interpretandola con i suoi altiebassi vocali. Ma indubbiamente senza la spinta sotto di ritmi molto prodotti, queste sue variazioni vocali disturbano un pò. Personalmente, non mi fa impazzire..)
5) Tiziano Ferro - Ancora, ancora, ancora Voto: 6-. (Va detto che ha decisamente osato meno del previsto, scegliendo pezzi di certo appeal per non osare magari con capolavori meno noti al grande pubblico. Certo che però provare a paragonarsi a Mina, non lo so. Inarrivabile il confronto. E se almeno con Battiato era riuscito a puntare sull'interpretazione, qui rischia di essere decisamente meno incisivo. Decisamente.)
4) Sophie Ellis-Bextor - True Faith Voto: 6. (La precedente cover era un brano molto molto pop e per quello molto molto noto. Stavolta si dedica ad un omaggio ben pi di nicchia, targato New Order. Le sempre estremamente fedele al suo mondo artistico, indubbiamente credibile, prevedibilmente elegante.)
3) Bow Anderson - Everybody wants to rule the world Voto: 6,5. (Certamente le versioni live aiutano di base ad essere più cariche di pathos. Ma certamente, a sto giro, aiuta e non poco il suo particolare timbro vocale. E la scelta del pezzo, limpido, elegante, preciso, intramontabile. Ebbrava, a parte forse nella pronuncia di "everybody", che mi disorienta un pò..)
2) Shawn Mendes - Can't take my eyes off of you Voto: 6,5. (Strana, stranissima la scelta fatta dal giovanissimo Shawn. Eppure a suo modo riesce a mantenere issa l'attenzione su di lui, in questa pregevole versione piano e voce.... però manca l'esplosione del ritornello, finendo per diventare una versione castrata, seppure vocalmente dimostra tutte le sue indubbie capacità...)
1) Mina - Un tempo piccolo Voto: 7. (Successo di Calfiano, già ripreso dai Tiromancino. Stavolta ad affrontare la sfida è Mina. Inevitabile che riuscisse a dare tutta la sua invadente personalità nel pezzo, trasportandolo totalmente al di fuori del mondo di Califano. Il risultato convince, e non poteva essere diversamente.. ma in fondo, nel mio fondo, temo di preferire la versione originale di Franco. -Ingannai il dolore con del vino rosso, buttando il cuore in qualunque posto. E mi addormentai con un vecchio disco, fra pensiero che non riferisco, chiudendo i dubbi in un pasto misto. Dipinsi l'anima, su te l'anonima, e mescolai la vodka con acqua tonica..-)
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