La radio sta passando Renga giusto ora. Quasi ad avere deciso che sia suo il pezzo migliore di quest'anno. Cosa fra l'altro confermata anche dall'ultimo numero di Sorrisi, che lo ha già decretato il più trasmesso fra i pezzi dell'Artiston. Fate un pò voi. Eppure l'armata degli uomini italiani è più che pronta a presentare delle valide alternative. Come i nomi che seguono...
Le novità italiane del momento
Artisti maschili
10) Adriano Celentano - Il mutuo Voto: 3. (Ho detto altrove che la forza di Celentano è quando canta, non certo quando parla. O quando sta in silenzio fra una parola e un'altra. Eppure a me questa sua terribile insistenza di presentarsi come il nuovo Beppe Grillo proprio non riesco a farmela piacere. E se questo si tramuta nella sua musica, come in questo caso, io mi schiero contro. La buona musica è altro. Punto. E spero solo che per continuara ad apprezzarlo non debba vivere di ricordi..)
9) Caparezza - Kevin Spaecy Voto: 4. (L'inizio sembra la sigla televisiva di qualche quiz. Ma poi lui inizia a cantare, fra l'altro in tonalità aggressive che non gli appartengono. Canzone perfetta per riempire un album che ha altri pezzi forti da presentare, ma arrivare a proporlo come singolo forse è solo inutile follia. Ma il mondo è per i matti, dicono, e allora che Caparezza sia...)
8) Niccolo' Fabi - Parole che fanno bene Voto: 4. (Il pezzo non è nuovo, va detto, ma è come se lo fosse perchè io non l'avevo mai sentito, non so voi... Voci di corridoio parlavano di una sua presenza a Sanremo. Ma poi si presume gli abbiano preferito Bersani. E in tutto questo ancora non ho capito come possa essere considerato un'artista poeta quando poi sono anni che non fa un pezzo degno di un passaggio radiofonico. Sarà che ormai sono totalmente Agliardi-dipendente, e le somiglianze sono molte. Eppure quell'altro mi piace, lui no. Testo profondo, come sempre. Ma non può bastare, proprio no...)
7
7) Antonello Venditti - Forever Voto: 5. (E sempre in tema di vivere di ricordi riecco pure lui. Altro grande straordinario artista del passato, che non ha sicuramente perso il suo stile o la sua capacità compositiva. Ma magari oggi ci nutriamo di tutt'altro genere di musica. E queste canzoni non ci tolgono la fame. Seppure tutta la stima del caso gli va riconosciuta. E pure consapevolamente e non solo di defualt. Anche se il ritornello inglese, quasi a volerci far credere che è gggiovane come noi, magari no eh...)
6) Rocco Papaleo - Come vivere Voto: 5+. (Per taluni la vera rivelazione del Festival di quest'anno. Per me decisamente no. E se come comico mertia presumibilmente tutta la stima che gli riconoscono, magari questo suo ingresso nel mondo musicale lo avrei anche evitato. Il pezzo suonicchia anche carino, non sia mai. Ma la concorrenza è troppo agguerrita per trovare uno spazio pure lui, suvvia...)
5) Marco Masini - Colpevole Voto: 5+. (Certo che il tempo deve averlo decisamente rammollito. In passato ha scritto canzoni che erano veri e propri capolavori, al confine fra amore e rabbia. Poi boh, da un certo punto in poi è finito a limitarsi a dosi massiccie di rimpianti e nostalgia. Inevitabile che la sua indiscussa capacità di scrivere testi non l'ha persa. Ma temo che nemmeno quella basti per farlo restare sulla cresta dell'onda. Al che non gli resta che affondare, magari lentamente, ma affondare... -Inciampo nei ricordi e so che il tempo passa ma non mette in ordine... mi sento già colpevole, colpevole, colpevole..-)
4) Sergio Cammariere - Ogni cosa di me Voto: 6-. (L'impeccabile classe che gli appartiene non manca nemmeno stavolta. Un pezzo che esprime appieno la sua natura, senza volersi forzatamente convincere a voler sembrare altro. Apprezzabile, anche se fondamentalmente non mi fa impazzire, nonostanto tutto...)
3) Nesli - Simboli Voto: 6. (E la mia paura di fondo sta lentamente tramutandosi in realtà. Ho il terrore che perda la sua naturalezza da ragazzo della porta accanto per lasciarsi andare alla testa montata e alle smanie da supereroe. E il pezzi finirebbero indubbiamente per risentirne. Per ora sono ancora totalmente coinvolto dal suo singolo precedente, e ok, qui siamo ancora ampliamente sopra la sufficienza. Magari meno radiofonico, ma nemmeno questo è necessariamente un male. Per il resto aspetto esitante. Perchè temo il peggio da un momento all'altro. E il desiderio di emulazione del fratello più grande potrebbe essere dietro l'angolo... Perciò, fermatelo dov'è!!! :P)
2) J Ax - Tutta scena Voto: 6+. (E il buon vecchio J Ax ancora non si è dato pace. Infatti continua a metamorfosizzarsi e cambiare ancora stile. Qui in una collaborazione con i The Style, credo, o almeno così mi pare. Un pezzo con buone potenzialità radiofoniche grazie al ritornello decisamente martellante. Video colorato e carino. E sapete meglio di me che con lui parto soddisfatto a priori... ancora non mi esalta, ma ho tutto l'autunno per cambiare idea! :P)
1) Jovanotti & Orchestra - Io ti cercherò (Live in Taormina) Voto: 8. (Pare che la cosa sia nata per esigenze tecniche, e per l'impossibilità fisica di portare tutte le strumentazioni del caso in un teatro così antico e di valore storico. E così il buon vecchio Lorenzo ha avuto una straordinaria idea, quella cioè di farsi affiancare dall'orchestra di Paolo Buonvino per quell'unica tappa del concerto. Reinterpretando in chiave orchestrale tutti i suoi più grandi successi. Compreso questo, magari meno ricordato. Il risultato è strepitoso. Ma non credo ci potessero essere dubbi...)
zio j ax spacca...punto!
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